Tu sei qui: CronacaLotta alle ludopatie. Il Tar dichiara legittima la restrizione degli orari
Inserito da (admin), martedì 28 novembre 2017 06:26:01
Il Comune può limitare gli orari d’apertura delle sale da gioco per tutelare i cittadini dalla dipendenza. Per il TAR della Lombardia è legittima l’ordinanza del sindaco che salvaguarda la salute dei propri concittadini dopo i dati allarmanti del Sert che individuano un aumento degli ammalati da GAP (Sindrome da Azzardo Patologico) nella propria comunità. Lo "Sportello dei Diritti": tutti i comuni adottino analoghe restrizioni Nella lotta alle ludopatie arriva un’importante decisione della giurisprudenza amministrativa che statuisce la legittimità della riduzione dell’orario di apertura delle sale da gioco con apposita ordinanza del sindaco. Il Comune può emettere provvedimenti restrittivi perché atti del genere non investono la materia dell’ordine pubblico riservata allo Stato ma quella della salute pubblica perché va a tutelare la comunità locale in cui il fenomeno del gioco d’azzardo ed in particolare degli ammalati da Gap, la sindrome da gioco d’azzardo patologico, ha raggiunto percentuali drammatiche come rilevabile dai dati del Sert. A stabilire questi importanti principi è la sentenza 2180/17, pubblicata il 16 novembre dalla prima sezione del Tar Lombardia. Nella fattispecie è stato rigettato il ricorso di una società che gestisce una sala giochi: per i giudici amministrativi, fra l’altro, il diritto alla libera iniziativa economica può essere limitato in nome dell’utilità sociale anche perché il comune ha solo deciso che l’attività deve funzionare fra le 10 e le 22. Ricorda la corte lombarda che la raccomandazione 2014/478/Ue ha tracciato la rotta sulla tutela dei consumatori dai rischi della ludopatia, mentre il decreto Balduzzi 158/12 ha inserito le misure di contrasto alla sindrome Gap tra i livelli essenziali di assistenza del sistema sanitario nazionale. Nel comune in questione, inoltre, E l’Asl ha aperto uno sportello d’ascolto presso il centro anziani raccogliendo le confessioni dei giocatori incalliti e le proteste delle famiglie sul territorio. In definitiva, l’ordinanza del sindaco è volta solo a salvaguardare la salute dei cittadini esercitando il potere stabilito dall’articolo 50 comma 7 del Tuel (Testo Unico Enti locali). Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la decisione in questione è un precedente significativo che legittimerà i sindaci di tutti i comuni italiani a prendere analoghe decisioni perché anche la riduzione degli orari d’apertura delle sale giochi può dare un significativo contributo ad una piaga sociale che purtroppo è in continua espansione. Ed allora, la nostra associazione rivolge l’invito a tutti i sindaci ad adottare analoghe ordinanze per dare un segnale forte alle proprie comunità.
Fonte: Booble
rank: 10111101
Nell'ambito delle attività di contrasto al trattamento, sversamento e riciclaggio illecito di rifiuti speciali, l'Unità Operativa Scampia della Polizia Locale di Napoli, in collaborazione con funzionari ACER (Agenzia Campana per l'Edilizia Residenziale)e a personale dell'ASIA, è intervenuta in Via A....
La mattina del 1 febbraio, la Squadra Mobile della Questura di Salerno ha eseguito un'ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno, in accoglimento delle richieste presentate dalla Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di un uomo. Il predetto,...
Nella mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Salerno - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura con cui è stato disposto il sequestro, ai sensi del codice antimafia...
Nella mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Salerno - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura con cui è stato disposto il sequestro, ai sensi del codice antimafia...