Un terribile fatto di cronaca ha scosso la tranquilla cittadina di Pannarano, in provincia di Benevento. Un uomo di 57 anni ha ucciso il fratello maggiore, 70 anni, sgozzandolo e decapitandolo nell'abitazione in cui vivevano insieme. Il delitto è avvenuto nella serata di ieri, 3 luglio, intorno alle 22, mentre la vittima stava dormendo; l'assassino ha poi gettato la testa del fratello dal balcone.

I due fratelli vivevano insieme da alcuni anni. Il 70enne era tornato nel Sannio da Roma, dopo il pensionamento e la perdita della moglie. La convivenza tra i due era caratterizzata da frequenti litigi, spesso dovuti ai problemi di alcolismo del fratello minore. Nonostante i vicini fossero a conoscenza delle tensioni tra i due e nonostante l'assassino fosse seguito anche dai servizi sociali, nessuno avrebbe mai immaginato che potesse verificarsi una tragedia di tale portata.

Un vicino ha assistito alla scena, descrivendo agli inquirenti la lite, le urla, e il momento in cui l'assassino ha gettato la testa del fratello dal balcone, facendola rotolare sui gradini davanti al portoncino. Dopo, il 57enne è sceso a raccoglierla e l'ha posizionata su un muretto in attesa dei carabinieri, ai quali si è consegnato senza opporre resistenza.

L'uomo è stato interrogato per tutta la notte, prima di essere trasferito nel carcere di Benevento. La Procura ha aperto un'inchiesta sul caso e ha disposto l'incarico al medico legale per l'esame autoptico sul corpo del 70enne.

La comunità di Pannarano è sotto shock. Il fatto ha lasciato tutti sgomenti, soprattutto per la brutalità con cui è stato compiuto l'omicidio. Le autorità locali e i residenti stanno cercando di capire cosa possa aver portato a un gesto così estremo e violento.