Come ipotizzato già ieri, alla notizia della positività al Covid-19 del Direttore del Recapito responsabile del Centro Distribuzione di Maiori, il personale "viaggiante" della divisione di Poste Italiane in Costiera Amalfitana dovrà sottoporsi al tampone nasofaringeo. Ad annunciarlo, nella serata di oggi, il sindaco di Maiori, Antonio Capone. Non bisognava certo attendere 24 ore (e una sollecitazione del sindacato) ma ognuno ha i propri tempi.

Nella giornata di domani saranno effettuati 22 test per le persone rientrate nel tracciamento, la maggioranza portalettere e viaggianti interni (la maggior parte residenti in Costiera Amalfitana) che oggi hanno comunque proseguito il servizio di consegna.

Intanto oggi a Cava de' Tirreni ben 8 postini sono risultati positivi al Covid-19.

Questa mattina, in una nota, il segretario provinciale FAILP/Cisal Campania Francesco Grillo è intervenuto sulla vicenda, inoltrando una missiva all'ASL Salerno e ai sindaci di Maiori e Positano per chiedere all'azienda uno screening di massa a tutela propria e degli utenti.

«Allo scopo di evitare che il contagio si estenda a tutti i dipendenti postali di Maiori e Positano (in contatto quotidianamente per la consegna ed il ritiro di dispacci vari in ambienti molto ristretti), al fine di salvaguardare l'incolumità fisica delle due cittadinanze indicate, si chiede con determinazione di sottoporre tutti i dipendenti applicati nei centri di distribuzione di cui si parla (compreso il personale esterno addetto alle pulizie dell'ufficio) a tampone al fine di scongiurare l'insorgere di probabili focolai epidemici, considerata la specifica attività dei portalettere che li porta a raggiungere quotidianamente tutte le famiglie del territorio» ha scritto Grillo.

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