Nella serata di ieri i Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Salerno, diretti dal maggiore Vincenzo Ferrara, con il responsabile sanitario dell'unità operativa SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) dell'Asl territoriale, Mario D'Alessandro, hanno effettuato un sopralluogo presso un ristorante del Corso Reginna di Maiori.

L'ispezione, su delega della Procura di Salerno, è scaturita da una serie di esposti da parte dei residenti della zona che lamentavano fastidi provocati da fumi e vapori di frittura ritenuti molesti a causa dell'assenza di adeguata canna fumaria.

E dire che i gestori del ristornante, rilevato nel 2010, avevano programmato il ripristino della canna fumaria - rimossa dal precedente gestore - nel rispetto dei regolamenti comunali vigenti. Ma sarebbero stati gli stessi vicini a non consentirne la ricollocazione per poi denunciare gli odori molesti prodotti dal ristorante a causa del mancato abbattimento dei fumi rilasciati nell'atmosfera.

Nel corso dei controlli, svoltisi in piena attività lavorativa (intorno alle 21,00), sono state inoltre riscontrate alcune inadeguatezze igienico sanitarie, anche di tipo strutturale, relative ai locali spogliatoio. Sottoposti a sequestro, inoltre, 15 chilogrammi di alimenti surgelati privi di adeguata documentazione di tracciabilità.

Disposta la sospensione amministrativa dell'attività fino alla risoluzione delle non conformità e all'ottemperanza al regolamento comunale circa l'immissione di fumi nell'atmosfera.

I controlli sono destinati a proseguire nei prossimi giorni presso altri locali di Maiori.