Anche l'ultima uscita della 45esima edizione del Gran Carnevale di Maiori è stata guastata dalla pioggia. Un vero peccato se si pensa allo straordinario lavoro messo in capo dallo scorso ottobre dai gruppi organizzati per la realizzazione dei magnifici carri allegorici che hanno sfilato soltanto la scorsa domenica.

A Maiori, si sa, il Carnevale è ricorrenza seconda soltanto alle due festività per la Santa Patrona: una manifestazione molto sentita, capace di unire ma anche di dividere, soltanto al momento della competizione. E il grande attaccamento della gente di Maiori al suo Carnevale, da quasi mezzo secolo, è stato palesato questo pomeriggio presso l'arena del porto turistico dove i gruppi di ballo si sono esibiti ugualmente sotto la pioggia, che sta man mano rovinando le opere in cartapesta, davanti a tanta gente riparata sotto gli ombrelli che hanno sperato fino alla fine in una tregua di Giove Pluvio.

Ma non c'è stato verso: è allora che ballerini e presenti, senza perdersi d'animo, che decidono di trasferire il divertimento, per grandi e piccini, all'interno dell'area garage del porto presso cui è proseguita la festa.

Alle 20 la cerimonia di premiazione dei carri e dei gruppi. Ma prima di tutti a vincere, nonostante tutto, è sempre la passione, quella di un'intera città ancora una volta capace di divertire e stupire.

Foto: Fra Mimmo Dolgetta