Sono ore di apprensione, queste, a Maiori per le sorti di Luigi Capone, il 65enne che sembra essere scomparso nel nulla. Dell'uomo non si hanno notizie da venerdì sera. L'ultima a vederlo è stata sua sorella con la quale viveva.

Da quel momento, però, di Luigi Capone, celibe, si sono perse le tracce. L'uomo (nella foto), che ha trascorso due notti fuori casa, indossava un pantalone ero in pile, scarpe marroni, giubbotto verde con scritta "Wrangler" in evidenza sulle spalle.

I Carabinieri della stazione di Maiori, con i volontari della Protezione Civile stanno vagliando tutte le possibilità in considerazione delle testimonianze rese dai familiari che non riescono a spiegarsi i motivi del suo allontanamento.

Le ricerche sono concentrate fra Tramonti e Maiori.

Chiunque abbia notizie o lo abbia visto, può contattare, oltre che le Forze dell'ordine.

AGGIORNAMENTI

ore 16,00 Sono concentrate sul Monte Falerzio le ricerche di Luigi Capone, il 65enne di Maiori di cui non si hanno notizie dalla serata di venerdì.

Carabinieri, Vigili del Fuoco e volontari di Protezione Civile stanno setacciando palmo a palmo le aree che circondano il Santuario dell'Avvocata presso cui l'uomo sarebbe stato avvistato ieri da alcuni escursionisti che hanno battuto quei sentieri.

L'uomo avrebbe trovato ricovero presso una casupola poco distante dal Santuario. Proprio lì Capone avrebbe potuto trascorrere le ultime due notti dopo essere sparito nel nulla venerdì sera.

ore 16,45 È stato ritrovato poco prima delle 17 Luigi Capone, il 65enne di Maiori sparito nel nulla e di cui non si avevano notizie dalla serata di venerdì.

Sono stati i volontari della Protezione Civile Millenium a ritrovarlo dopo che le ricerche si erano concentrate, da questo pomeriggio, sul Monte Falerzio, presso cui l'uomo sarebbe stato avvistato ieri da alcuni escursionisti che hanno battuto quei sentieri.

Dopo ore di intense ricerche l'uomo è stato avvistato in località Pietre Bianche. Quando l'uomo ha notato i ragazzi in divisa (Alessandro Miccio, Andrea Polidoro e Mattia Ruocco, coordinati dalla Centrale Operativa) ha cominciato a darsi alla fuga, urlando che nessuno si dovesse preoccupare per lui. Prontamente bloccato, Capone, in evidente stato confusionale ma in buone condizioni fisiche, è stato invitato a ritornare verso casa. Da questo momento non ha opposto resistenze. Aveva con sé, in un sacchetto, indumenti di ricambio e scorte alimentari. Ad attenderlo a valle un'ambulanza del 118 con i sanitari chiamati a verificare le sue reali condizioni di salute. Tutto è bene ciò che finisce bene.

Leggi anche:

Maiori, ritrovamento Capone: familiari ringraziano uomini impegnati nelle ricerche