Tu sei qui: CronacaMorte bambino inglese, la Procura indaga: ipotesi di omicidio colposo
Inserito da (redazionelda), sabato 31 ottobre 2015 09:22:52
Per la morte del piccolo Cameron, il bambino inglese di sette anni di cui ieri, al Santobono di Napoli, è stata dichiarata la morte clinica in seguito a un tremendo choc anafilattico provocato dalla sua allergia alimentare al latte e derivati, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno (sostituto procuratore Elena Cosentino) ha aperto un fascicolo con ipotesi di reato per omicidio colposo. Notificati tre avvisi di garanzia destinati alla proprietaria del ristorante di Scala dove il bambino aveva pranzato martedì scorso prima di raggiungere Ravello, alla responsabile di sala e allo chef.
Con ogni probabilità sul corpo del piccolo sarà disposto l'esame autoptico.
Martedì scorso il piccolo era giunto in Costiera Amalfitana con la propria famiglia, componenti di un gruppo organizzato da cinquantacinque persone provenienti in bus da Sorrento, dove alloggiavano. Il programma prevedeva il pranzo presso un ristorante di Scala e poi, nel pomeriggio, la visita alle bellezze della dirimpettaia Ravello. Prima di sedersi a tavola la madre del piccolo avrebbe comunicato agli addetti di sala che a suo figlio non andava servito formaggio. Quegli scialatielli - ad ora l'unica pietanza incriminata - erano stati conditi soltanto del pomodoro. Il tempo di giungere a Ravello, intorno alle 13, che al punto di salita e discesa dei bus turistici, in via Giovanni Boccaccio, il piccolo ha cominciato ad avvertire malori fino ad accasciarsi sull'asfalto. Poi la corsa disperata a castiglione, il cuoricino del piccolo che dopo 15 interminabili minuti è tornato miracolosamente a battere e il trasferimento al Santobono.
Il giorno seguente i Carabinieri del Nas di Salerno, agli ordini del capitano Gianfranco Di Sario, con personale medico dell'Asl, hanno sottoposto a sequestro giudiziario il laboratorio di cucina del ristorante di Scala con annessa zona deposito e lavaggio. Inoltre è stato prelevato un campione di quella partita congelata di scialatielli fatti a mano - la stessa servita il giorno precedente - per sottoporlo ad analisi. Nell'impasto è risultata, come si prevedeva, la presenza di proteine del latte.
Ora bisognerà calcolare i tempi dell'insorgenza allergica e stabilire dopo quanto tempo dal pasto il bimbo ha cominciato ad avvertire i primi malori.
Fonte: Il Vescovado
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