Tu sei qui: CronacaMovida, arrivano tempi duri
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 28 agosto 2001 00:00:00
Due milioni e cinquecento mila lire per mancanza di libretti sanitari di due dipendenti: è la sanzione che si è visto recapitare Giovanni Coraggio (nella foto in alto), gestore del bar Punto Blu, alla piazzetta del Purgatorio, nel cuore del centro storico metelliano. Ma infrazioni di vario tipo e di diversa entità sono state rilevate dai vigili urbani e dalla polizia nei controlli a tappeto effettuati nei giorni scorsi e che hanno preso di mira tutti i locali pubblici del centro storico. A mettere in moto la macchina dei controlli sono state le numerose proteste dei residenti del borgo medioevale, infastiditi dalla eccessiva rumorosità dei clienti dei locali. Fastidio che si protrae fino alle due, tre di notte, provocando notevoli disagi dai quali sono scaturite, in diversi casi, anche accese risse tra cittadini esasperati e gestori di bar, pub e circoli. Dai controlli sono emerse violazioni che nei prossimi giorni saranno sanzionate con multe salate, mentre a rischio potrebbero essere le concessioni per occupazione di suolo pubblico di tavoli e sedie. La movida notturna cavese potrebbe subire duri contraccolpi. Infatti, nell'incontro svoltosi a Palazzo di Città, gli assessori Antonio Barbuti (nella foto in basso) e Pasquale Santoriello, pur dando il massimo appoggio dell'amministrazione comunale ai gestori dei locali pubblici, hanno preteso che fossero essi stessi controllori del rispetto delle norme sulla rumorosità e sulla quiete pubblica. Se ciò non avvenisse verrebbero revocate tutte le concessioni rilasciate ed anche l'elasticità nel consentire la permanenza dei tavolini all'aperto oltre l'orario fissato per la mezzanotte verrebbe annullata. Eventualità che preoccupa non poco gli animatori della movida. «Una limitazione del genere riporterebbe indietro di anni il discorso iniziato già con la passata amministrazione - ha dichiarato Mimmo Milito, gestore del bar San Fransao - lo scorso anno. Proprio con questa soluzione abbiamo ottenuto ottimi risultati, con un incremento del fatturato, durante il periodo estivo, anche del 40%, incremento che anche quest'anno sembra essere sugli stessi livelli. Questo perché i clienti, soprattutto i giovani, sono ritornati lungo le vie del borgo, dove oltre alle consumazioni possono godere anche di buona musica. Spetta anche a noi esercenti evitare che i nostri clienti trascendano oltre i limiti, per il giusto rispetto dei residenti».
Fonte: Il Portico
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