Tu sei qui: CronacaMovida fracassona, ondata di controlli
Inserito da (admin), mercoledì 7 aprile 2004 00:00:00
È caccia ai decibel fuori legge. La guerra alla movida rumorosa, partita la settimana scorsa con il provvedimento di sequestro dell'impianto acustico alla discoteca "Aumm Aumm", ha scatenato la caccia ai locali che, complice la musica ad alto volume, disturbano la quiete e la tranquillità dei residenti. Nell'ultimo week-end Vigili, Polizia e Carabinieri hanno puntato gli occhi su discoteche e locali del by night. Controlli, accertamenti a tappeto e verifiche anche da parte dell'Arpac. Stando alle ultime indiscrezioni, nelle prossime ore una squadra speciale di tecnici setaccerà i locali del centro per controllare il rispetto delle norme sulle emissioni di suoni, ed in alcuni casi l'adozione di correttivi e limitazioni prescritti in precedenti blitz. L'operazione sarebbe stata sollecitata dalla Procura di Salerno. Gli inquirenti sono già da mesi al lavoro, ma sarebbero state proprio le denunce e le segnalazioni pervenute in questi ultimi giorni a dare il via all'ondata di controlli. La zona cosiddetta rossa riguarderebbe il centro, in particolare il centro storico e le strade a ridosso di Corso Umberto I. «Nell'ultimo week-end - precisa Giuseppe Salsano, presidente di "Ordine e Quiete" - i residenti di via Talamo per l'ennesima volta sono stati costretti a chiedere l'intervento della Polizia Hanno trascorso ancora delle notti insonni, nonostante ci sia un provvedimento di sequestro emesso dal giudice. Non credo che sia possibile sostituire un impianto con un altro e continuare, così, a disturbare la quiete del vicinato. Le nostre segnalazioni sono chiare. L'intervento degli agenti non risolve il problema di fondo. Chiediamo per questo delle verifiche e degli accertamenti accurati che provino la veridicità delle nostre denunce». Anche il proprietario dell'Aumm Aumm, Ciro Mosca, ritorna sul testo del sequestro: «Dire che io, su consiglio del mio avvocato, abbia presentato il ricorso al Tribunale del Riesame, appare come una linea difensiva inevitabilmente di parte. Ed invece, leggendo il testo del provvedimento, risulta chiaro che il sequestro è stato deciso senza nessun tipo di accertamento. Non ci risulta che i tecnici dell'Arpac abbiano effettuato controlli. E, come si legge dal testo, la violazione dei limiti consentiti dalla legge è stata rilevata empiricamente, e cioè ascoltando le lamentele del vicinato». Le posizioni restano contrapposte. Intanto l'associazione "Torquemada", per voce del suo presidente Pasquale Falcone, ha ribadito il proprio invito ad evitare la caccia alle streghe.
Fonte: Il Portico
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