Tu sei qui: CronacaMovida fracassona, riesplode la guerra
Inserito da (admin), venerdì 14 marzo 2008 00:00:00
Schiamazzi notturni, rumori molesti fino all'alba e perfino sollecitazioni pericolose, tali da mettere a rischio la stabilità dei palazzi e costringere i condomini a lunghe notti insonni. Residenti contro i gestori dei locali, la storia si ripete. Anzi, la questione torna a farsi infuocata, con comitati agguerriti che raccolgono firme e producono esposti con tanto di perizie contro i titolari degli esercizi pubblici del Borgo, che spesso non riescono a gestire il flusso di clienti e rumori. Mercoledì pomeriggio una folta rappresentanza dei comitati, capitanati dai residenti di palazzo Farano in via Talamo, accompagnati dal presidente dell'associazione "Ordine e Quiete", Giuseppe Salsano, hanno incontrato Luigi Gravagnuolo. Alla riunione, convocata dallo stesso sindaco dopo le numerose richieste dei cittadini, ha partecipato anche l'assessore alla Qualità del Commercio, Enzo Servalli.
«Siamo soddisfatti per la grande disponibilità dimostra da sindaco ed assessore - dice Salsano - hanno compreso le motivazioni dei residenti di palazzo Farano, da anni costretti a convivere con schiamazzi e musica a tutto volume, nonché ripercussioni di tenuta stabile ai loro appartamenti, che ballano come scossi dal terremoto. Al riguardo ci sono già procedimenti in corso ed una corposa documentazione». Oggi il presidente Salsano consegnerà agli uffici comunali le perizie tecniche, ma già ieri il sindaco ha convocato il comandante della Polizia Municipale, Filippo Meluso, per pianificare un'azione mirata ad accertare le responsabilità. In queste ore è partita anche una lettera di convocazione ai gestori dei locali, in particolare quelli che operano in via Talamo.
L'intento è di intensificare attività di controllo per garantire i diritti dei residenti, ma nello stesso tempo si lavora per far nascere un tavolo di lavoro al fine di avviare un confronto tra residenti e gestori. Occhi puntati anche sul popolo della movida, o meglio, sulle devianze e forme di divertimento molesto. Come si ricorderà, il fine settimana scorso c'è stato il blitz antibullismo, mentre è di ieri la storia di un 23enne, R.M, disoccupato, che ruba il libretto di assegni bancari della madre, per poi falsificarne la firma e prelevare centinaia di euro dal suo conto. A scoprire la "truffa" i Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino. Nei giorni scorsi i militari avevano raccolto la denuncia dell'ignara donna, che aveva raccontato di aver subito un furto. Dopo i dovuti accertamenti, i militari hanno scoperto che il ladro era proprio il figlio. Il giovane è stato deferito in stato di libertà per furto ed emissione fraudolenta di assegni bancari con firma falsa.
Fonte: Il Portico
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