Tu sei qui: CronacaOmicidio Ferrigno, arrestata in Olanda l'ex moglie
Inserito da (admin), giovedì 6 maggio 2010 00:00:00
Arrestata la moglie di Antonio Ferrigno, 54 anni, fisico nucleare di Cava de’ Tirreni, che viveva in Olanda da anni, trovato morto in un lago di sangue e con le mani legate nel suo appartamento all’Aja, la sera della vigilia di Natale. I sospetti su Marcella, 45 anni, originaria delle Antille, con cui lo scienziato era separato dal 2001, erano diventati sempre più gravi. Fino a costringere la Polizia olandese ad emanare un mandato di arresto per la donna, che è accusata di omicidio volontario insieme ad altri 4 giovani di età compresa tra i 25 ed i 32 anni (arrestati l’altro ieri).
A condurre la Polizia sulle tracce della donna, che vive in Olanda insieme ai due figli avuti da Antonio, è stata la testimonianza di un vicino di casa del fisico nucleare dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo) di Rijswijk, che, qualche giorno dopo l’assassinio, rivelò agli inquirenti di aver sentito grida e rumore di oggetti lanciati a terra provenienti dall’appartamento dell’uomo. Il violento alterco tra Antonio e la sua ex moglie era avvenuto qualche giorno prima che il figlio minore Fabrizio, di 17 anni, scoprisse il cadavere del padre, in pigiama, riverso a terra in una pozza di sangue e con le mani legate. Fabrizio aveva provato a telefonare a suo padre, ma Antonio non aveva mai risposto. Non avrebbe potuto: era già morto. Così, quando Fabrizio decide di recarsi nell’appartamento del padre, scopre l’agghiacciante delitto.
Partono le indagini, con la Polizia olandese che segue tre piste: quella di un ricatto nell’ambito dei brevetti legati ai nuovi ritrovati in materia di peacemaker, quella di un banale delitto trasformatosi in tragedia e, infine, quella di una tragedia tutta familiare. Con l’arresto di ieri dell’ex moglie, il cerchio delle indagini sembra stringersi attorno alla famiglia di Ferrigno. Anche perché la prima pista fu scartata immediatamente da alcuni professionisti dell’Epo, che chiarirono che il lavoro del fisico nucleare cavese non avesse implicazioni finanziarie. Ma se così fosse, e la moglie fosse davvero l’indiziata numero uno per il delitto di Antonio Ferrigno, quale sarebbe stato il ruolo dei giovani arrestati 24 ore prima di Marcella?
In Olanda gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo anche sulle generalità delle persone coinvolte in questa storia misteriosa. Impossibile, poi, capire il perché di un omicidio così efferato. L’autopsia effettuata sul corpo dell’uomo rivelò che Antonio aveva cercato di difendersi e che era stato coinvolto in una colluttazione. La porta di casa non presentava segni di effrazione: altro elemento che porta gli inquirenti a credere che l’assassino di Antonio sia una persona che il fisico conosceva bene.
Fonte: Il Portico
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