Ospite alla trasmissione "La vita in diretta", in onda su Rai Uno, Gianni Maiorano ha ripercorso i momenti salienti di quel tragico 22 gennaio, quando sua sorella, Nunzia, venne uccisa dal marito, Salvatore Siani.

L'intervista si colloca il giorno dopo l'annuncio della data nella quale Siani si presenterà davanti al tribunale di Nocera Inferiore: 12 luglio. L'uomo, che dovrà rispondere di omicidio aggravato, ha scelto il rito alternativo. Il giudice valuterà i soli elementi raccolti in fase d'indagine per poi emettere sentenza. In caso di condanna, la pena sarà ridotta di un terzo.

«Vogliamo giustizia, non vendetta» ha precisato Gianni Maiorano alla trasmissione, che ha ricostruito il terribile delitto di Cava de' Tirreni. L'aggressione si consumò nella frazione di Sant'Anna, a casa della madre della vittima. Siani accompagnò due dei tre figli a scuola, poi entrò nell'appartamento e cominciò a litigare con la moglie. Un litigio che culminò in tragedia: in preda all'ira, Siani accoltellò Nunzia 46 volte. Le sue urla attirarono la madre e e la vicina di casa, che allertarono i carabinieri. I militari arrestarono l'uomo in stato di choc e con diverse ferite sul petto. Tra le ipotesi, quella di aver tentato il suicidio, dopo aver ucciso la moglie.

Ricordiamo che il Comune di Cava de' Tirreni si costituirà parte civile nel processo penale a carico di Siani per l'efferato omicidio della moglie Nunzia. La decisione è stata assunta anche in ossequio all'articolo 6 dello Statuto comunale che riconosce i diritti fondamentali della persona umana.

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