Cardiologia di urgenza e Traumatologia al "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto): due reparti nuovi, composti rispettivamente da sei ed otto posti letto, nella vecchia fisionomia dell'ospedale. In pratica, una futura garanzia per i casi a codice rosso, emergenze causate da crisi cardiache e traumi, in particolare di tipo ortopedico. Le due Divisioni, come ha annunciato nei giorni scorsi il presidente della Commissione comunale sulla Sanità, Emilio Maddalo, saranno attivate entro un mese. Ed ancora, entro luglio sarà potenziata l'area parcheggio per utenti e visitatori del presidio cavese, con l'esproprio di parte del suolo nei pressi del Convento di San Francesco. Tornando ai reparti di Cardiologia e Traumatologia, occorre precisare che il taglio del nastro sarà subordinato alla consegna degli spazi interessati dai lavori di ristrutturazione. Su questo punto ci sarebbe la piena garanzia della ditta e della direzione ospedaliera. Insomma, dopo lo stop imposto dalla Regione al progetto del nuovo ospedale, gli sguardi sono tutti puntati sulla «vecchia» struttura del "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi". Nessuno stravolgimento: i programmi prevedono la conclusione dei lavori di ristrutturazione e la garanzia, in termini di servizi e posti letto, di un Pronto Soccorso Attivo. Dunque, saranno effettuati interventi per potenziare la cosiddetta piastra di emergenza. «Solo qualche settimana fa - precisa Emilio Maddalo (nella foto) - abbiamo inaugurato il Reparto di Endocrinologia, diretto dal primario cavese Mariano Agrusta. Tempo un mese, verranno aperte la Cardiologia di urgenza e la Traumatologia. I cittadini cavesi devono poter contare su una serie di servizi sanitari di qualità, capaci di dare risposte certe per le cosiddette emergenze. È chiaro che per un intervento di alta specializzazione ci si può rivolgere in qualsiasi altro presidio dell'Asl». Così i conti dovrebbero ritornare: trasferita l'Ortopedia, secondo il nuovo atto aziendale accorpata all'Umberto I di Nocera Inferiore, dovrebbe essere attivata la Traumatologia, con la possibilità di risolvere i casi, peraltro molto frequenti, di trauma post incidenti registratisi nella Valle metelliana e nella vicina Costiera Amalfitana. All'emergenza cardiologia dovrebbe, invece, dare una risposta il futuro reparto di Cardiologia di urgenza, con il potenziamento dell'Utic e dell'Unità di rianimazione. Stesso discorso per Ginecologia ed Ostetricia, ma prima di avviare i programmi è d'obbligo rispettare le scadenze dei lavori.