Il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi resta ancora orfano sei servizi di radiologia e cardiologia notturni. Dalle 20 alle 8 reparti ancora scoperti: il primo da 17 mesi, oramai, il secondo dallo scorso febbraio, con rischi seri per l'utenza, costretta a far rotta, nella determinata fascia oraria, a Cava de' Tirreni o a Salerno.

Ma sembra che qualcosa si muova: nuovo vertice, nei giorni scorsi, tra il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera e Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno Nicola Cantone e il governatore Vincenzo De Luca al quale è stato consegnato un dettagliato dossier relativo alle carenze del personale in ogni reparto dell'ospedale di via San Leonardo. A rivelarlo il quotidiano Il Mattino nell'edizione di ieri.

Situazione difficile per quanto riguarda le figure di ortopedico, cardiologo e anestesista. Al presidio ospedaliero di Ravello si spera nello sblocco della lista per nuovi cardiologi in mobilità da Caserta. Sembrerebbe che l'azienda ospedaliera universitaria avrebbe bisogno, nell'immediato, di cento unità, di questi settanta operatori del comparto e trenta medici.