«I cavesi possono stare tranquilli: tutte le ipotesi ventilate in questi giorni, compreso il trasferimento dell'Ortopedia dall'ospedale di Cava a Sarno, sono prive di fondamento. I documenti circolati non hanno valore. Non bisogna dare credito alle voci che circolano, perché siamo ancora in una fase di studio». A parlare è il manager dell'Asl Sa1, Giovanni Russo. A poche ore dalla riunione della Conferenza dei Sindaci, prevista per questa sera a Palazzo di Città, il direttore generale rompe il silenzio per dare alcune rassicurazioni.

«Sono le uniche che possiamo dare al momento - dice mentre è in corso la prima riunione con i dirigenti per i nuovi regolamenti da applicare sulla scorta del nuovo atto aziendale - Ai cavesi, che reputo miei concittadini, sia pure d'adozione, posso dire di stare tranquilli, perché tutto quello che è stato detto in questi giorni, mi riferisco ai tagli ed ai trasferimenti, non corrisponde a verità. Siamo in una fase di studio: dobbiamo individuare le soluzioni migliori per razionalizzare le spese e combattere la grave crisi economica che investe la sanità in Campania».

Chiamato a scoprire le carte sul futuro dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", il manager usa parole confortanti, specie per i tanti pazienti cavesi e non solo, allarmati dall'ipotesi di trasferimento del reparto di Ortopedia, diventato in questi ultimi anni, complici l'arrivo di eccellenti professionalità mediche, uno dei fiori all'occhiello del presidio, oltre ad una garanzia per i casi acuti e per le emergenze. Eppure, nonostante i buoni propositi e le rassicurazioni, non mancano i però.

«La situazione in cui versa la sanità in Campania è sotto gli occhi di tutti - precisa il direttore generale Russo - non possiamo nasconderlo. Si è parlato in questi giorni di carenza di personale e di situazione al collasso per le ferie estive. È evidente che abbiamo bisogno di un supporto: senza personale medico e paramedico, i reparti non possono funzionare. Se non ci daranno una mano con nuove assunzioni e trasferimenti, saremo costretti a pensare a tagli ed accorpamenti».

Di stretta attualità il nodo della carenza di personale. Ieri mattina al "Santa Maria dell'Olmo" sono rimasti chiusi gli uffici Cup (Centro unico di prenotazione), perché gli impiegati erano malati. Intanto, l'Unità operativa di Pediatria, diretta dal dott. Basilio Malamisura, ha ricevuto in donazione dalla famiglia Ricciardi di Cava un nuovo apparecchio per l'elettroencefalogramma, del valore di circa 17mila euro. Giovedì prossimo, alla presenza del sindaco Luigi Gravagnuolo, sarà inaugurato il nuovo laboratorio.