Ossigeno industriale al posto dell'ossigeno medicinale in alcune bombole in uso sulle ambulanze del 118. E' questa l'amara scoperta fatta dai Nas di Salerno all'interno di un'azienda di Cava de' Tirreni.

Come riporta il quotidiano "La Città", l'inchiesta è stata aperta dalla Procura di Nocera Inferiore e coinvolgerebbe associazioni che effettuano il trasporto infermi in provincia e anche nel capoluogo. Nelle scorse settimane, le forze dell'ordine hanno sequestrato diverse bombole (usate da alcune ambulanze appartenenti ad associazioni del 118) all'interno di un'azienda (pare non specializzata) situata nel comune metelliano.

Stando a quanto appreso, queste bombole erano riempite con ossigeno industriale e non medicale e, di conseguenza, secondo modalità non previste dai protocolli sanitari. La vicenda sarebbe stata messa in atto per risparmiare sul costo dell'ossigeno. Ogni ricarica, infatti, costerebbe 20 euro mentre, in questa azienda cavese posta sotto sequestro, le ambulanze avrebbero riempito le bombole con ossigeno industriale pagando tra i 10 e 15 euro per ciascuna.