Tu sei qui: CronacaPiano del commercio, alt ai negozi ‘doppione'
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 23 gennaio 2003 00:00:00
Praticamente pronto il nuovo Piano del commercio, modificato rispetto alla prima stesura dal neo assessore al ramo, Fabio Siani (nella foto). «Ho voluto soprattutto tutelare - commenta l'assessore - quella che è la specificità del commercio cavese, che è costituito da piccole e medie strutture di vendita, che offrono grande qualità, servizi e garanzie ai consumatori, con un occhio di riguardo anche al commercio ambulante. E' nostra intenzione, infatti, valorizzare il mercato coperto di via Papa Giovanni XXIII, con una serie di misure per consentire nuove aperture e rilanciarne le attività, oltre che accelerare le procedure per la realizzazione della nuova area mercatale, che dovrà diventare un polmone importante del commercio cavese». Nell'area del centro cittadino solo strutture fino a 250 mq. La grande distribuzione, qualora fosse prevista dalle normative regionali, sarà impiantata esclusivamente nella zona industriale. Le medie strutture già esistenti nel centro, che sono occupate dai diversi supermercati, potranno restare, ma se cesseranno l'attività, non potranno essere sostituite da analoghi esercizi commerciali. Decisa anche la sorte di due grandi contenitori, da anni in stato di abbandono: gli ex cinema Capitol (a destra nella foto) e Metelliano. Potranno diventare dei centri commerciali per esercizi di vicinato, con negozi che non devono superare i 250 mq, ma con una diversificazione dell'offerta, che potrebbe comprendere sale di lettura e librerie, strutture per incontri, stage, attività ricreative. «Abbiamo avviato anche un monitoraggio - continua Fabio Siani - per stabilire con precisione superficie e tipologie dei negozi non alimentari presenti sul territorio, per evitare la proliferazione di negozi dello stesso tipo, a scapito di una corretta e sinergica diversificazione dell'offerta, in grado di rilanciare il commercio cavese. Inoltre, alle nuove attività imporremo la intrasferibilità per almeno tre anni. Sono previsti anche precisi vincoli per negozi con specifiche tradizioni: se cesseranno l'attività, al loro posto solo esercizi di uguale tipologia». Per la prima volta saranno disciplinate anche le vendite promozionali e di liquidazione, che non saranno consentite nel periodo natalizio ed all'inizio delle stagioni di vendita. Si sta lavorando, infine, alla creazione di un consorzio tra attività storiche e di grande qualità della Valle metelliana, che dovrà gestire un marchio "Cava doc" per la valorizzazione e la pubblicizzazione del commercio cavese.
Fonte: Il Portico
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