Tu sei qui: CronacaPiano del traffico, modifiche in vista
Inserito da (admin), giovedì 22 gennaio 2004 00:00:00
Sempre più caotico il traffico in città. Il mercoledì è diventato il giorno nero della settimana. Si levano alte le proteste dei cittadini e delle stesse forze politiche di maggioranza e di minoranza. Sono mesi ormai che entrare ed uscire da Cava o raggiungere alcune zone alte della città è diventato un vero inferno. Sono state attuate alcune norme del nuovo Piano del traffico ed i correttivi apportati si sono rivelati più dannosi dello stesso dispositivo. «Non è possibile poter pensare di applicare il Piano - afferma Gaetano Troiano - quando non esistono le premesse sulle quali esso si poggia e si articola». Già nei mesi scorsi ci fu la rivolta dei commercianti di via Vittorio Emanuele II e dei residenti di Piazza Duomo per alcune norme sperimentali di viabilità. Oggi la rivolta è dei Pianesi. L'antico casale è completamente intasato, la viabilità è impossibile, percorrere le strette viuzze è come fare lo slalom tra muri ed auto ferme e parcheggiate. «Abbiamo sollevato il problema, è stata redatta una petizione - afferma Carmine Medolla, consigliere comunale di maggioranza - ma fino ad oggi solo promesse. Non desisteremo, siamo diventati prigionieri delle auto, l'inquinamento atmosferico ed acustico ha raggiunto limiti insopportabili». Sul tema si sono registrate in questi giorni dure reazioni da parte dei politici. Antonella Gaeta, coordinatrice di Forza Italia, avverte: «Abbiamo raccolto le proteste dei cittadini. Il Piano del traffico va riveduto e rimodellato secondo le reali esigenze dei cavesi». La viabilità è uno dei temi caldi del pacchetto di richieste all'Amministrazione Messina. Eligio Canna, segretario cittadino dell'Udc, interviene: «Il Piano traffico è da rivedere. Ormai è diventato impossibile entrare ed uscire dalla città senza pagare un duro prezzo». Dal 1980 ad oggi, non pochi i Piani messi in cantiere. L'ultimo, quello affidato all'ingegnere Claudio Troisi. Alfonso Laudato, assessore alla Mobilità, particolarmente sensibile alle istanze dei cittadini in queste ore di protesta, ammette: «Qualcosa va modificato, abbiamo chiesto delle varianti. Purtroppo, la conformazione della città è questa ed il numero delle auto è aumentato. Ci sono ore e giornate nere, il mercoledì in particolare, in concomitanza del mercato settimanale. Stiamo studiando gli opportuni correttivi». Da alcuni settori della vita cittadina si chiede di sfalsare le entrate e le uscite dagli uffici pubblici e privati. Sarebbe opportuno studiare un orario che agevoli la viabilità. «Per percorrere 150 metri di strada che separano la mia casa da quella di mio padre - afferma un dipendente comunale - sono costretto a fare un giro largo oltre 2-3 chilometri. È assurdo».
Fonte: Il Portico
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