Tu sei qui: CronacaPiromani scatenati, è allarme
Inserito da (admin), martedì 21 novembre 2006 00:00:00
Una lunga scia di incendi nelle frazioni alte cittadine: in fiamme sterpaglie, cumuli di erbacce, metri e metri di macchia mediterranea. Dopo i numerosi episodi registratisi nei giorni scorsi in alcuni appezzamenti di terreno isolati nelle zone di San Cesareo, Sant'Arcangelo, Corpo di Cava, Dupino e Santi Quaranta, scatta l'allarme sicurezza. E si intensificano i controlli per prevenire l'azione dei piromani. A quanto si apprende, le autorità locali avrebbero avviato una serie di indagini, fatte di sopralluoghi ed accertamenti. Insomma, l'attività di prevenzione è ininterrotta.
Sebbene, infatti, le conseguenze siano sembrate a prima vista di lieve entità, a quanto pare questi roghi a macchia di leopardo potrebbero rappresentare un facile escamotage per bonificare appezzamenti di terreno da destinare alla realizzazione di opere abusive. Una sorta, dunque, di speculatori edilizi travestiti da piromani. Le zone maggiormente colpite sono le frazioni alte, tradizionalmente segnate dal fenomeno dell'abusivismo. In particolare, i roghi sono stati appiccati a Sant'Arcangelo, San Cesareo, Corpo di Cava, Dupino, Santi Quaranta ed Annunziata. Al momento, non ci sarebbero elementi tali da supportare questa pista, ma l'attenzione resta alta. Ogni giorno sono al lavoro le pattuglie del Nucleo antiabusivismo e gli uomini della Protezione Civile.
Continua l'opera di monitoraggio delle zone a rischio e così l'attività di controllo. La pista della speculazione edilizia non è, comunque, l'unica. Al vaglio delle autorità ci sono anche altri ipotesi: l'azione di balordi o la superficialità di agricoltori e proprietari di terreno che, per smaltire cumuli di sterpaglie, scelgono la strada più facile, quella dei roghi cosiddetti spontanei. Anche in questo caso si potrebbe parlare di una responsabilità diretta. Il precedente risale all'estate scorsa, quando, in località Sant'Anna, un rogo divampato in un terreno di proprietà privata raggiunse le abitazioni limitrofe, gettando nel panico i condomini. In quella occasione le pattuglie della Polizia Municipale riuscirono ad incastrare il responsabile, che fu prontamente denunciato.
Intanto, sabato notte ancora un rogo. Stavolta ad andare in fiamme è stata una Lancia Dedra di colore blu, parcheggiata nei pressi della stazione ferroviaria. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola. Le fiamme sono divampate poco dopo le 2 di notte: immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno, che hanno provveduto a spegnere l'incendio ed evitare conseguenze ben più gravi. Il rogo resta avvolto nel mistero. Ancora oscure, infatti, le cause dell'incendio. Stando ai primi accertamenti eseguiti dagli agenti della Polizia di Stato sul luogo dell'incendio, non è stato ritrovato alcun indizio che possa far pensare ad una matrice dolosa. Ieri mattina è stato sentito il proprietario dell'auto, che sembra convinto di un banale guasto, negando l'ipotesi di un attentato. Anche in questo caso, però, non si esclude l'opera di balordi. È ancora vivo il ricordo dei recenti raid ad opera di ragazzini, che avevano preso di mira, in particolare, i contenitori per l'immondizia.
Fonte: Il Portico
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