Arriva dalle pagine de Il Sole 24 ore un messaggio che, preso con il beneficio d'inventario, potrebbe essere letto come un segnale di speranza per le piccole imprese. Secondo quanto sostenuto da un noto economista di Morgan Stanley Carlos Egea, la riottosità palesata finora dalle banche a finanziare le imprese, dovuta alla concorrenza dei titoli di stato il cui acquisto era ed è più remunerativo e meno rischioso, potrebbe terminare.

La motivazione parrebbe essere determinata dall'acquisto massiccio degli ultimi mesi che ha fatto abbassare i rendimenti obbligazionari: questo, secondo Egea, dovrebbe far pensare alle banche di tornare ad aprire la linea di credito ed investire, dunque, in economia reale.
Laddove il ragionamento profilato risulti corretto ed il quadro istituzionale e normativo comunitario non dovesse mutare, si potrebbero aprire nuove porte per gli imprenditori interessati ad avviare nuovi progetti o ad implementare quelli esistenti. In soldoni, se le banche prestano più soldi, magari con tassi più convenienti, anche l'economia nazionale e del territorio da cui scriviamo può crescere maggiormente.