Tu sei qui: CronacaPregiato, via libera a 35 mini-alloggi
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 22 gennaio 2004 00:00:00
Sottoscritto ieri il contratto d'appalto tra l'Amministrazione comunale e la Ditta Vangone Spa per la realizzazione di 35 mini-alloggi, rientranti nella categoria di costruzioni economiche e popolari, nella zona di via Aniello Salsano, a Pregiato. Le nuove costruzioni consentiranno di dare una forte scossa al "problema casa", vissuto da troppi nuclei familiari cavesi. In una fase successiva al cantieramento dell'area ed all'inizio dei lavori verrà, poi, pubblicato un bando per l'assegnazione dei 35 mini-appartamenti, cui potranno partecipare i cittadini senza tetto per motivi di sfratto e quelli che risiedono nei prefabbricati. La Vangone Spa realizzerà tali alloggi per una cifra che si aggira intorno al milione e mezzo di euro, fondi governativi recuperati grazie all'intesa tra il Dipartimento di Protezione Civile ed il Ministero dell'Economia. A breve, quindi, partiranno i lavori per la realizzazione delle abitazioni ed il recupero urbano di una zona interessante della Vallata, che potrà di certo rinascere sotto l'aspetto infrastrutturale grazie a tale intervento. Infatti, come indica il progetto esecutivo, oltre alla costruzione del nucleo abitativo, la zona sarà dotata di nuove infrastrutture e verde attrezzato per la migliore vivibilità non solo degli inquilini, ma anche del circondario. Spazio ai mattoni, quindi, e non alle "baracche di latta", che verranno smantellate per fare spazio alle nuove strutture. La gara d'appalto e la firma del contratto mettono la parola fine ad un lungo iter burocratico-istituzionale, durato ben 17 anni. Nel maggio 2003, dopo un anno di solerte lavoro personale del sindaco Alfredo Messina e del sottosegretario all'Ambiente, l'on. Antonio Martusciello, era stato finalmente sbloccato il finanziamento di 1.807.599 euro concesso nel 1986 dall'ex Ministero per il Coordinamento della Protezione Civile. L'intervento subì un iniziale blocco alla fine degli anni '80 (era Abbro), poiché la procedura d'appalto per la realizzazione del comparto abitativo non ebbe esito positivo. La strada fu ripercorsa dall'inizio e l'Amministrazione comunale dell'epoca fece redigere un nuovo progetto per affidare i lavori, tramite pubblico incanto, a privati. Le lungaggini burocratiche del procedimento hanno poi costretto l'Amministrazione Messina ad integrare il quadro economico delle risorse necessarie, facendo fronte ad un'ulteriore spesa di 400mila euro. Ma visto che erano trascorsi circa 17 anni dal finanziamento, erogato nel 1986 e quindi decaduto per decorrenza dei termini, il sindaco Messina con un suo intervento giuridico ha reso possibile il riutilizzo delle somme a disposizione per concretizzare l'idea progettuale, modificata rispetto a quella iniziale per soddisfare le nuove esigenze sociali. Un intervento necessario ed importante, dunque, in attesa dei 40 miliardi per realizzare altri mini-alloggi destinati ai residenti nei prefabbricati. Il progetto interesserà la zona di via Luigi Ferrara.
Fonte: Il Portico
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