Mario Ingenito sarà processato per direttissima domani mattina. Il 33enne cavese, noto per la sua fama di parcheggiatore abusivo, è accusato di rapina e tentata estorsione ai danni di una 80enne.

Ingenito è stato arrestato mercoledì scorso in flagranza di reato, quando aveva ancora addosso la catenina d’oro che aveva strappato violentemente dal collo dell’anziana donna. La ricostruzione è chiara, grazie alle segnalazioni di alcuni passanti ed agli elementi raccolti dagli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Pietro Caserta.

In preda ad un momento di follia, Ingenito avrebbe danneggiato alcuni motorini e poi si sarebbe denudato, creando scompiglio e panico tra i passanti. In seguito, verso le 7.30 di mattina, in via Del Rosso avrebbe avvicinato un'anziana. Presentandosi come membro del clan Bisogno, avrebbe minacciato la donna, chiedendo 50 euro e poi, dopo il suo rifiuto, le avrebbe strappato con forza una catenina d’oro.

La settimana scorsa Ingenito era già comparso davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Sessa, del Tribunale di Salerno, che ha disposto l’immediato arresto e la custodia cautelare presso una casa di cura.

È proprio questa la tesi che vogliono "cavalcare" i suoi legali, Arturo Della Monica e Marco Senatore: «Chiederemo una perizia psichiatrica ed invocheremo l’infermità mentale». Ingenito, già noto alle Forze dell’Ordine per altri precedenti, sarà sottoposto alla perizia psichiatrica. Si attendono i risultati dell'esame.