Tu sei qui: CronacaQuattro persone vivono grazie ad Anna
Inserito da (admin), lunedì 22 marzo 2004 00:00:00
Lo aveva sempre ripetuto a tutti e la sua volontà è stata rispettata: donare gli organi. Anna Santoriello, 50 anni, residente a Cava de'Tirreni, ha compiuto il gesto d'amore più grande che si possa fare: regalare la speranza. Colpita lunedì scorso da emorragia cerebrale, dall'ospedale cavese, il "Santa Maria dell'Olmo", è stata trasferita d'urgenza a Nocera Inferiore, presso l'Umberto I, per un'accurata indagine neurochirurgica. Sabato notte, i medici hanno dovuto decretare la morte cerebrale. I familiari di Anna, il marito Rocco Leo (titolare di due agenzie di viaggio nel centro metelliano), ed i tre figli, Grazia, Olga ed Antonio, nonostante la drammaticità del momento, hanno trovato il coraggio e la forza di dire sì all'espianto degli organi. Immediatamente è stato disposto il delicato intervento, durato l'intera notte. Il coordinatore del Dipartimento per i trapianti dell'Asl Salerno 1, il dott. Luigi De Chiara, ha seguito personalmente il caso. Con lui, i rianimatori Lubrano, D'Aniello e Romano. De Chiara ha poi incontrato i parenti della donna, che, nonostante l'emozione, hanno avuto il coraggio di dare l'ok all'espianto, sapendo di eseguire la volontà della mamma. Sanno anche che è un gesto, purtroppo, che ancora oggi crea timore, paura. Una sensibilizzazione che stenta a coinvolgere l'opinione pubblica. Un espianto è sinonimo di incidente o malattia. Quindi di morte. Ma la vita è così, un ciclo. La donazione aiuta, salva la vita di chi, spesso involontariamente, ha problemi di salute, ed anche gravi. Anna ha donato il cuore, il rene, il fegato e le cornee. Tutti organi che sono rimasti in Campania, precisamente negli ospedali napoletani. Rispettivamente, al Monaldi, al Cardarelli ed al Policlinico. Le cornee sono state espiantate dal dott. Francesco Pellegrino, direttore d'unità della Divisione oculistica del nosocomio nocerino, e resteranno a disposizione nella "Banca degli occhi" per chi ne avrà bisogno. Grande commozione anche all'interno della Divisione nocerina di Rianimazione, diretta dal dott. Alfonso Natale, che ha assistito Anna fino alla fine. Lacrime di dolore da una parte, di speranza dall'altra, se si pensa che, grazie al gesto di Anna, ci sono quattro persone che potranno "rinascere". Anna Santoriello, cavese, 50enne, lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari ed in quanti l'hanno conosciuta. Sempre con un sorriso sulle labbra, la donna amava dialogare, comunicare con il prossimo. Un altruismo ed un'apertura mentale che si intuisce immediatamente dal gesto d'amore che ha voluto ribadire ai parenti anche nel momento della sofferenza. Un male, il suo, che si è presentato all'improvviso. Lunedì scorso, Grazia, una dei figli, nel rincasare all'ora di pranzo, ha trovato la madre. Una presenza fortuita, poiché, per motivi di lavoro, Anna rientrava direttamente nel tardo pomeriggio. Poi, l'amara scoperta di vedere la madre riversa nel salotto, priva di sensi. La corsa in ospedale, le cure, poi il volo in cielo. Non prima di aver lasciato un modo di aiutare gli altri. Dopo le formalità che il caso richiede, si potranno tenere i funerali.
Fonte: Il Portico
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