Continuano le segnalazioni di abbandono di componenti in eternit per le strade o nei valloni della Costiera Amalfitana. Questa volta le foto giungono da Ravello: vecchie tubature in amianto e rifiuti di altro genere abbandonati nei terreni a margine della strada provinciale ex 373, in località Cigliano.

Le immagini parlano chiaro: l'ennesimo reato ambientale, perpetrato da persone senza scrupoli che sempre più si disfano di vecchie tubature in amianto o pannelli, presso spazi pubblici di periferia, lontano da occhi indiscreti, così da eludere gli elevati costi di smaltimento dei materiali nocivi.

Difatti si tratta di materiali molto pericolosi per l'ambiente, le cui polveri, è stato dimostrato, sono dannose per l'organismo umano. E dire che l'assessorato all'Ambiente del Comune di Ravello aveva stretto una convenzione con una ditta specializzata per lo smaltimento di materiali nocivi con costi non particolarmente onerosi.

Per ora alcuna azione è stata messa in campo dagli organismi deputati alla tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente. Si attende, come sempre, un intervento degli uomini della Guardia di Finanza, costantemente sensibili alla tutela dell'ambiente: nel 2012, a Sambuco di Ravello, scoprirono una mini discarica, bonificata solo di recente.

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