Si era recato a Ravello per la sua giornata di lavoro, il contadino di Scala stroncato stamani da un arresto cardiaco.

Francesco Agari, di 62 anni, alle 7 e 15 si trovava nella frazione di Torello pronto per cominciare i lavori di cura di un appezzamento di terreno privato quando, poco prima di giungere nella piazzetta della borgata, ha avvertito un improvviso dolore toracico.

E' stato il proprietario del giardino ad allertare, alle 7 e 16, il 118.

Alle 7 e 26 il medico e il personale della Croce Bianca, giunti in ambulanza dal vicino Presidio Ospedaliero di Castiglione, erano sul posto: l'uomo, privo di coscienza e in arresto cardiocircolatorio, si era accasciato su un poggio.

Sottoposto, per 36 minuti, a rianimazione cardiopolmonare, ogni sforzo è risultato vano: Agari è spirato poco dopo le 8. Sul posto anche i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Amalfi, provenienti da Erchie, che hanno effettuato le operazioni di riconoscimento e notiziato il magistrato di turno, con la salma lasciata sulla strada, occultata da un telo (nella foto), in attesa di disposizioni.

AGGIORNAMENTI

ore 12,00: La salma è stata trasferita, dalla ditta di pompe funebri, presso la sala mortuaria del Cimitero comunale di Ravello per essere sottoposta a esame esterno da parte del medico legale che dovrà accertare la morte - con tutta probabilità per cause naturali - di Agari.

I funerali domani, venerdì 9 giugno, alle 16, nella chiesa di San Pietro a Scala.