Non erano soltanto cinque i cani di proprietà di Enza Dipino, la donna di Ravello accusata dell'omicidio di Patrizia Attruia. Sabato 4 aprile scorso i medici del Servizio Veterinario dell'Asl, su richiesta del Comune di Ravello, portarono via, dal giardino attiguo all'abitazione di via San Cosma, i cinque bastardini rimasti soli in seguito all'arresto della propria padrona avvenuto nella serata del 27 marzo.

Ma non sarebbero soltanto in cinque i cagnolini di Enza: altri due, infatti, si trovano presso l'appezzamento di terreno lasciatole in eredità da sua madre in via Santa Barbara, poco distante dalla sua abitazione. Come testimonia la foto a lato gli animali, si presentano denutriti perché costretti a vivere in precarie condizioni. Dunque, sarebbe opportuno anche per loro una nuova sistemazione. anche perché potrebbero morire da un giorno all'altro.

Come per gli altri cinque trasferiti presso il canile di Sarno, convenzionato col Comune di Ravello che per il mantenimento di ogni animale sborsa circa 6 euro al giorno, anche questi bastardini potrebbero essere privi di microchip.