Tu sei qui: CronacaRavello, Nicola Palumbo non ce l'ha fatta. Imprenditore edile vittima di incidente su cantiere
Inserito da (redazionelda), mercoledì 24 aprile 2019 14:48:14
Non ce l'ha fatta Nicola Palumbo, il 54enne imprenditore edile di Ravello questa mattina vittima di un gravissimo incidente sul cantiere di San Cosma presso il quale era impegnato con la sua ditta.
Una vera e propria tragedia si è consumata quest'oggi a Ravello.
A nulla sono valsi i soccorsi, seppur tempestivi da parte del 118 e dei medici di turno al Pronto Soccorso di Castiglione che dopo le prime disperate cure hanno disposto il trasferimento dell'imprenditore in eliambulanza all'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno.
Palumbo è spirato in volo. Troppo gravi le profonde lesioni al cranio e le emorragie cerebrali provocati dal distacco improvviso del pesante cassone montacarichi (nella foto a lato).
La notizia ha fatto improvvisamente il giro del paese seminando sconforto e amarezza. Nicola era conosciuto e stimato non soltanto per la sua dedizione al lavoro, la passione per le moto e la devozione verso i Santi. Col fratello Giorgio conduceva con professionalità la ditta di famiglia ereditata dal padre, la Antonio Palumbo e figli, tra le prime della Città della Musica. Un ravellese autentico, poco più di un mese fa si era prodigato per lo spegnimento di un incendio propagatosi di notte ne boschi della Rondinaia.
Lascia tre figlie e la compagna.
Sul luogo dell'incidente si sono portati i Carabinieri della Stazione di Ravello, coordinati dal comandate Procolo Chiocca, per i rilievi del caso utili a stabilire la dinamica dell'incidente.
I Militari, ascoltati gli operai presenti sul cantiere al momento della tragedia, stanno accertando, con personale specializzato dell'Asl, il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Il cantiere è stato sottoposto a sequestro (nella foto).
La salma si trova all'obitorio dell'Ospedale "Ruggi d'Aragona di Salerno" a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Il magistrato di turno sta per acquisire tutta la documentazione prodotta dalla Stazione Carabinieri di Ravello. Non è da escludere la disposizione di un esame esterno della salma o finanche dell'autopsia.
Gli interrogatori sono proseguiti dal pomeriggio fino alle 22 e 30 nella Caserma dei Carabinieri di Via Costantino Rogadeo. Oltre agli operai sono state ascoltate persone informate dei fatti, nonchè i titolari della struttura per la quale la ditta Antonio Palumbo e Figli lavorava.
Non vi sono indagati.
Fonte: Il Vescovado
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