Voleva pernottare nell'albergo che i suoi genitori scelsero per la prima notte di nozze. E quando, giunto nel deserto di Ravello, ha appreso che la struttura era chiusa, ha dato in escandescenza.

Notte movimentata, la scorsa, in piazza Vescovado dov'è stato necessario l'intervento dei Carabinieri e di un'ambulanza della Croce Bianca per cercare di far desistere dal proprio intento un 51enne professionista di Sabaudia che ha dato di matto quando si è reso conto che la notte non l'avrebbe trascorsa in quell'hotel presso cui aveva immaginato anche di cenare.

L'uomo ha cominciato a delirare a voce alta nel centro storico tanto da preoccupare i residenti a causa della sua condizione di salute dovuta alla necessità di un pasto. Allertati i soccorsi, prima delle 23 è giunta un'ambulanza seguita da due gazzelle dei Carabinieri a soccorrere l'uomo.

I Militari dell'Aliquota Radiomobile, con i medici e il personale sanitario volontario, armati di una buona dose di pazienza e di empatia, hanno impiegato due ore a convincere l'uomo a sottoporsi alle cure.

Anche sua figlia, contattata telefonicamente su sollecitazione dei Carabinieri, ha rivelato la patologia del padre sottoposto a cure specifiche.

Alle 1,30 circa l'uomo si è deciso a salire a bordo dell'ambulanza per essere sottoposto alle cure del caso.

Opportunamente sedato, è stato portato presso il centro psichiatrico dell'Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per il previsto trattamento sanitario obbligatorio.