Tu sei qui: CronacaRestaurata la chiesa di San Cesareo
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 26 aprile 2002 00:00:00
Domenica 28 aprile, alle 10.30, con il rito della dedicazione celebrato dall'abate don Benedetto Chianetta, sarà inaugurata la chiesa di S. Cesareo di Cava, dopo quasi ventidue anni dal terremoto del 23 novembre 1980 e dopo due anni dalla parziale riapertura al culto (determinata dalla necessità di lasciare la sistemazione d'emergenza in un box). Anche se subito dopo il sisma fu tentato qualche restauro, solo da pochi anni l'opera è stata finanziata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania, per interessamento dell'abate Chianetta e del parroco benedettino don Bernardo Di Matteo. Il lavoro di restauro, progettato dall'ingegnere Riccardo Maio di Napoli ed appaltato alla ditta «Bisogno costruzioni» di Rotolo di Cava, è stato diretto dall'architetto Catello Paciello e seguito nel procedimento, con cura meticolosa, dall'architetto Mara Verrengia. L'ultimo lotto, negli ultimi due anni eseguito dalla ditta Napoli e diretto dall'architetto Gerardo Della Porta, ha riguardato la ricostruzione dell'altare maggiore e la restituzione dell'area presbiterale allo stile originale. Gli arredi interni sono stati donati dalla comunità dei fedeli. In occasione della dedicazione del tempio, il parroco don Bernardo ha dichiarato: «Il restauro del sacro edificio non significa soltanto restituire alla parrocchia il proprio tempio, ma comporta anche il recupero di uno dei monumenti più antichi e significativi della città». La chiesa, infatti, è ricordata già in un documento dell'843 del principe di Salerno Siconolfo, quando apparteneva all'arcivescovo di Salerno. Ceduta nel 1306 all'abate di Cava, fu assegnata al vescovo di Cava nel 1513, anno in cui sorse la Diocesi autonoma di Cava, distaccatasi dalla Badia. Il nuovo passaggio alla Badia è avvenuto nel 1979 con la ristrutturazione dell'abbazia. Come è accaduto per molte chiese antiche, anche S. Cesareo ha subito la trasformazione dell'antica struttura in stile barocco nel 1607, con ricche decorazioni in stucco sulla volta e sugli altari laterali, tuttora ben conservati. Altre trasformazioni nel tempo non furono rispettose di una coerente linea stilistica.
Fonte: Il Portico
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