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Inserito da Il Denaro (admin), giovedì 28 marzo 2002 00:00:00
Riaperti i termini per avere le agevolazioni destinate all'assunzione di ricercatori qualificati, per commesse esterne di ricerca, contratti di ricerca, borse di studio e dottorati di ricerca. Le agevolazioni, previste dall'articolo 14 del decreto del Miur n. 593/2000, potranno essere richieste fino al 30 settembre.
Soggetti beneficiari
Possono presentare i progetti uno o più fra i seguenti soggetti:
- imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o di servizi;
- imprese che esercitano attività di trasporto per terra, acqua o aria;
- imprese artigiane di produzione di cui alla legge 443/85;
- centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi dai precedenti soggetti;
- consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con partecipazione finanziaria superiore al 50 per cento di soggetti ricompresi in una o più delle precedenti categorie (il limite della partecipazione finanziaria è fissato al 30 per cento per consorzi e società consortili aventi sede nelle aree depresse del Paese);
- i Parchi scientifici e tecnologici indicati nella delibera Miur del 25 marzo 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 1994.
I contributi sono destinati a:
- assunzione a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo determinato almeno biennale, di qualificato personale di ricerca (titolari di dottorato di ricerca o possessori di altro titolo di formazione post-laurea, conseguito anche all'estero, e laureati con esperienza nel settore della ricerca scientifica);
- assunzione di oneri relativi a borse di studio per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca;
- attribuzione di commesse o contratti per la realizzazione delle attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non preponderanti attività di sviluppo precompetitivo. I contratti possono riguardare la realizzazione di attività di ricerca industriale, nonché studi e ricerche sui processi produttivi, attività applicative dei risultati delle ricerche, formazione del personale tecnico per l'utilizzazione di nuove tecnologie e prove di test sperimentali. I contratti possono essere affidati a Università, Enti di ricerca, Enea, Asi, Fondazioni private che svolgono attività di ricerca, nonché a laboratori di ricerca esterni pubblici e privati, inclusi nell'apposito Albo del Miur.
Gli incentivi saranno concessi in base all'ordine cronologico di arrivo delle domande. Sarà assegnata priorità alle Pmi ed a chi ha sede nelle aree depresse del Paese. Le agevolazioni consistono in crediti d'imposta e contributi in conto capitale. In particolare:
- per ogni assunzione, a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno biennale, di qualificato personale di ricerca, il soggetto beneficiario potrà ottenere per ogni unità assunta 25.822,85 euro, di cui 5.164,57 come contributo a fondo perduto e 20.658,28 nella forma del credito d'imposta. E' necessario, in ogni caso, un incremento netto del numero dei dipendenti a tempo pieno rispetto all'anno precedente. Gli aiuti sono improntati alla regola del de minimis, per cui ciascun soggetto non può avere più di 100.000 euro in tre anni. Per chi usufruisce del credito d'imposta previsto dalla legge n. 140/97, l'agevolazione è ridotta del 50 per cento;
- nel caso di assunzione di oneri relativi a borse di studio per la frequenza a dottorati di ricerca, con relativo programma di ricerca concordato con il beneficiario, sarà possibile ottenere un credito d'imposta pari al 60 per cento dell'importo delle borse di studio. Anche in questo caso è applicato il de minimis ed è ridotto l'incentivo al 50 per cento se si utilizza il credito d'imposta della legge n. 140/97;
- per l'attribuzione di specifiche commesse o contratti per la realizzazione delle attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non preponderanti attività di sviluppo precompetitivo, sarà possibile ottenere un credito d'imposta del 50 per cento dell'importo dei contratti di ricerca fino a 206.582 euro all'anno.
Procedura
La domanda di agevolazione può essere presentata al Miur fino al 30 settembre, ma è consigliabile affrettarsi nella presentazione della richiesta, considerato che i fondi sono assegnati in base all'ordine cronologico di arrivo. Oltre ai dati anagrafici, bisognerà dichiarare fra l'altro:
- quantità e descrizione sintetica del personale da assumere e delle funzioni da assegnare, delle borse di dottorato da concedere o dei contratti da commissionare;
- volontà di realizzare nell'anno di riferimento del credito d'imposta un incremento netto dei dipendenti, compresi quelli oggetto di agevolazione, dichiarando che il livello occupazionale raggiunto non subirà riduzioni nel periodo agevolato.
Fonte: Il Portico
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