Un'impiegata del casellario giudiziale di Salerno è nei guai per aver riciclato nel suo ufficio, marche da bollo già utilizzate rivendendole poi ad ignari cittadini.

Lo rivela il quotidiano "Il Mattino" oggi in edicola. Secondo la Procura di Salerno la donna, residente in Costiera Amalfitana, avrebbe utilizzato quest'espediente dall'ottobre 2022 per "arrotondare" lo stipendio.

Ma il 9 febbraio scorso gli inquirenti, che da tempo stavano indagando su di lei, hanno bussato alle porte del suo ufficio e l'hanno colta sul fatto, mentre intascava i soldi da un'ignara utente che aveva appena acquistato una marca da bollo.

Al processo per direttissima ha ottenuto la revoca della misura dei domiciliari ma per lei è scattata la misura della sospensione dal lavoro.

Peculato - per l'appropriazione delle marche da bollo prelevate da altre pratiche - e autoriciclaggio sono le accuse formulate dalla Procura al termine di un'indagine corroborata da video e intercettazioni.