Una donna, residente in Costiera Amalfitana, è accusata dalla Procura di Salerno di aver riciclato nel suo ufficio, all'interno del casellario giudiziale di Salerno, marche da bollo già utilizzate.

La donna, come scrive Il Mattino, avrebbe riciclato le marche da bollo tra l'ottobre 2022 e gli inizi di febbraio, per poi rivenderle ad ignari cittadini.

Ad incastrarla sono stati gli inquirenti che, il 9 febbraio scorso, hanno bussato alle porte del suo ufficio, cogliendola mentre stava incassando del denaro da un'ignara utente che aveva appena acquistato una marca da bollo

Nella giornata di ieri, la donna, assistita dagli avvocati Lucio Basco e Giuseppe Della Monica, si è presentata davanti al gip Alfonso Scermino per la direttissima. Ha ottenuto la revoca della misura dei domiciliari ma per lei è scattata la misura della sospensione dal lavoro. Peculato - per l'appropriazione delle marche da bollo prelevate da altre pratiche - e autoriciclaggio sono le accuse formulate dalla Procura al termine di un'indagine corroborata da video e intercettazioni.