Tu sei qui: CronacaRiduzione spese militari, il Punto Pace Pax Christi ringrazia il Consiglio
Inserito da (admin), venerdì 2 settembre 2011 00:00:00
Accolta dal sindaco e dal Consiglio comunale la sollecitazione del Punto Pace Pax Christi di Cava, impegnato da tempo con varie iniziative in un’azione sul territorio denominata “Trasformiamo gli strumenti di morte e le risorse ad essi destinate, in strumenti di vita”.
Nell’ambito di tale azione, il Punto Pace in questi giorni, con un proprio volantino-appello avente come titolo “Italia, servono miliardi? Risparmiamo sugli armamenti”, nel denunciare l’iniqua e senza futuro manovra economica del Governo, che non colpisce i privilegi e viene pagata soprattutto dalle fasce più deboli, chiede di reperire i fondi per il pareggio del bilancio 2013:
- annullando il programma pluriennale di 16 miliardi di euro per l’acquisto di 131 cacciabombardieri denominati F35;
- bloccando le spese per altri armamenti (116 elicotteri d’assalto; 2 nuovi sommergibili, ecc);
- ponendo fine alle missioni di guerra.
Tale appello è stato partecipato anche al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali presenti per i lavori del Consiglio comunale riunitosi il 22 agosto per riflettere sulla manovra economica e fare proprie proposte. Con acuta sensibilità democratica, che va sottolineata, il sindaco ad inizio di seduta dava cittadinanza con il suo intervento all’appello. Pur dissociandosi dalla richiesta radicale di un’abolizione completa di certe spese militari e da altri passi dell’appello, ha riconosciuto come legittimo riflettere anche sulle spese militari.
Tale apertura ha fatto sì che l’argomento venisse ripreso da alcuni consiglieri nel dibattito. Alla fine, all’unanimità l’intero Consiglio ha deciso di aggiungere nell’o.d.g., insieme alle altre richieste, anche quella di riduzioni significative delle spese militari. Il Punto Pace esprime il proprio compiacimento al sindaco ed a tutti i consiglieri per questo atto, che, anche se non entra nel merito, pur registrando differenziazioni sostanziali su aspetti fondamentali per cui il nostro movimento si batte, rappresenta un segno di apertura democratica e di capacità di guardare il mondo anche da altre angolazioni, oltre che uno spunto di riflessione per altri Comuni e per altre istituzioni interessate, a cui l’assise ha deciso di inviare l’o.d.g. complessivo approvato.
Il Punto Pace Pax Christi Cava continuerà ad essere in strada per urlare il “no” alle spese militari, agli enormi investimenti in armi ed in morte. Che vinca la vita!
Punto Pace Pax Christi Cava - Presidente Antonio Armenante
Fonte: Il Portico
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