La Giunta municipale di Cava de' Tirreni, guidata dal sindaco Alfredo Messina, ha approvato un progetto per i rischi ambientali. Un dettagliato Piano di protezione civile, così come detta la legge 225 del 1992. Un progetto che verrà reso pienamente operativo nei prossimi mesi, dopo che la redazione viene da un impulso lontano, e precisamente da una legge del 24 febbraio 1992, che istituiva il servizio nazionale di Protezione Civile. Secondo quanto dettato dalla suddetta legge, dovrebbe essere il sindaco a farsi carico, nell'ambito del territorio comunale, della direzione e del coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione in caso di calamità, dopo averne dato immediata comunicazione al prefetto ed al presidente della Giunta. Nel Piano predisposto dagli amministratori metelliani è stato assorbito il Piano straordinario per la rimozione delle situazioni di rischio idrogeologico più alto, redatto dalle Autorità di Bacino del Sarno e di Destra Sele nel 1999, nel quale si individuano sul territorio cavese aree ad alto rischio idrogeologico, segnalate come "zone rosse". E', infatti, proprio l'ambito Destra Sele quello in cui ricade il Comune di Cava de' Tirreni. Per tutte le aree a rischio della Vallata sono stati, così, previsti il preallertamento, l'allarme e la messa in salvo preventiva. Il Piano, inoltre, ha anche considerato la classificazione di terza categoria in cui è stata iscritta Cava per quel che riguarda il rischio sismico e la classificazione a rischio vulcanico attenuato (zona gialla). Il Piano, realizzato dall'architetto Giuseppe Ferrara ed approvato in Giunta, verrà ora esaminato dal Consiglio comunale.