Nella prima mattinata di ieri, un rogo, sviluppatosi in un terreno agricolo alla località Pregiatello della frazione Pregiato, ha distrutto oltre 200 metri quadrati di un ex fondo agricolo, ora incolto e pieno di erbacce e piccoli arbusti secchi. L'incendio potrebbe essere stato provocato da qualcuno, di cui ovviamente sono oscure le generalità, intenzionato a pulire il luogo da arbusti ed altre piante selvatiche, oppure potrebbe essere stato opera di un piromane con il vizio del fuoco. Visto il caldo degli ultimi giorni, comunque, e soprattutto l'aria afosa di ieri mattina, resta in piedi pure la pista legata al fenomeno dell'autocombustione, anche se la penombra del luogo farebbe pensare ad altro. Erano da poco passate le 10 di ieri mattina quando alcuni abitanti del luogo si sono accorti, avvertendo anche un odore insopportabile, che il malandato terreno stava andando in fiamme. Tempestivamente è stato contattato il responsabile della Protezione Civile, l'ispettore Michele Lamberti, che dopo poco è giunto in loco con uomini e mezzi, tra cui un autobotte, per sedare le fiamme. Subito avvisati per gli eventuali lavori di bonifica anche gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, guidati dall'ispettore Adinolfi, che dopo poco sono sopraggiunti in località Pregiatello. Le fiamme, pur esigue, stavano comunque raggiungendo un terreno limitrofo. Subito si è provveduti, una volta sciolte le manichette, a circoscrivere il rogo. Dopo molti litri d'acqua erogati, gli uomini della Protezione Civile hanno sedato le fiamme, che hanno mandato in rovina circa 200 metri quadrati di terreno, ridotto ad una montagna di cenere. Il compito degli addetti ai lavori si è concluso con la bonifica. Sempre più intensa, dunque, l'attività di controllo e sorveglianza da parte degli operatori ambientali e dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale, mentre sono stati avviati dagli organi competenti gli accertamenti catastali per risalire all'eventuale proprietario terriero, onde verificarne possibili responsabilità.