A Cava de'Tirreni rubinetti a secco per 48 ore senza preavviso: da oggi circa 3mila famiglie cavesi possono chiedere al Comune il risarcimento danni per la mancata erogazione dell'acqua o il rimborso, con conseguenti sconti sulle bollette.

Ad annunciarlo è il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori di Cava, l'avv. Luciano D'Amato: «Pur confidando nella bontà del lavoro di dirigenti e tecnici, non possiamo credere che l'interruzione idrica, causata peraltro dalla penuria di piogge e dall'emergenza incendi, non potesse essere prevista».

E proprio sulla mancanza di un giusto preavviso agli utenti privati del pubblico servizio si basa la battaglia legale intrapresa dal presidente D'Amato. Oggi l'emergenza idrica è tornata, anche se a provocarla sono la scarsità delle piogge ed il fenomeno degli incendi dolosi.