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S. Giuseppe al Pozzo, in azione falsi questuanti

Inserito da (admin), giovedì 22 gennaio 2004 00:00:00

Falsi questuanti si aggirano per San Giuseppe al Pozzo e chiedono soldi senza essere autorizzati. Lo denuncia don Felice Apicella, parroco della frazione. A cadere nell'imbroglio, abilmente architettato, sono per lo più anziani. I malfattori, infatti, agiscono in particolare di mattina, quando sono soli in casa. «Le comunità parrrocchiali dell'Arcidiocesi - spiega don Felice - quando organizzano feste patronali oppure aderiscono a manifestazioni civili, nominano collaboratori facilmente riconoscibili, che raccolgono le offerte spontanee dei cittadini. Molto spesso, però, c'è chi, senza alcuna autorizzazione, carpisce la buona fede soprattutto degli anziani». Don Felice sollecita i suoi parrocchiani ad essere molto vigili: «Dopo varie segnalazioni da parte di cittadini e dopo aver informato anche il Consiglio parrocchiale che mi ha sollecitato in tal senso, è mio compito mettere in guardia gli abitanti di San Giuseppe al Pozzo ed anche delle zone limitrofe, affinché facciano attenzione a quelle persone che con fare sospetto, senza autorizzazione alcuna da parte mia o dei miei collaboratori, si presentano davanti all'uscio di casa chiedendo insistentemente offerte in danaro». I malviventi, muniti di immaginette sacre e statuine di Santi, tentano in tutti i modi di spillare danaro. «È una vera e propria truffa ai danni della gente semplice. Un andazzo che segnalerò al più presto agli organi di pubblica sicurezza». È una denuncia mirata, quella del parroco. «I falsi questuanti - conclude - agiscono proprio nei mesi di gennaio e febbraio. La gente deve sapere che la parrocchia è fuori da questo brutto giro e non potrà essere chiamata in causa per i danni che potrebbero subire gli onesti cittadini ad opera di truffaldini in cerca di facili fortune a spese della fede popolare».

Fonte: Il Portico

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