Tu sei qui: CronacaSaldi il 2 gennaio, commercianti in rivolta
Inserito da (admin), venerdì 2 dicembre 2005 00:00:00
Saldi in arrivo il 2 gennaio, ma le associazioni dei commercianti protestano, ritenendoli un danno. «Se la Regione crede di farci un favore - afferma Luigi Trotta, presidente Ascom Cava - anticipando ancora una volta l'inizio dei saldi ai primi di gennaio, evidentemente non si rende conto delle attuali dinamiche del mercato, che ci vedono in forte crisi». Non è stata accolta la proposta di ritornare all'antico, quando i saldi partivano ai primi di febbraio, per smaltire le rimanenze di magazzino, che altrimenti sarebbero rimaste invendute e fuori moda per l'anno successivo, e far posto ai primi capi delle collezioni primavera-estate. «E' stato un anno drammatico per le vendite. I nostri acquisti - spiega Trotta - si programmano ad inizio anno e, dopo mesi di crisi, le residue speranze di realizzare incassi decenti nel periodo delle feste natalizie e della Befana, con questo provvedimento vengono definitivamente spazzate via». La preoccupazione dei commercianti è che la clientela, attirata dalla possibilità degli sconti, posticipi gli acquisti al nuovo anno, lasciando senza lavoro Babbo Natale e facendo fare gli straordinari, poco remunerativi, alla Befana. «Oltretutto - aggiunge Trotta - lo ritengo anche molto scorretto nei confronti dei consumatori. Per quale motivo deve essere penalizzato chi mette un regalo sotto l'albero rispetto a chi invece appende la calza?». In prima fila nel contrastare la decisione della Regione è stata la Confesercenti. «I nostri rappresentanti regionali - afferma Aldo Trezza, presidente Confesercenti Cava - avevano chiesto che almeno fossero posticipati a fine gennaio, per non intaccare un periodo propizio per le vendite, dopo un anno di magra». Ma a rimetterci potrebbero essere sempre i consumatori. «Sarà impossibile per il commerciante - aggiunge Trezza - poter offrire sconti superiori al 30%». Occhi aperti, quindi, proprio in questo periodo. C'è chi ha addirittura pensato di fotografare con il telefonino le vetrine e gli articoli che interessano, per poi verificare, dal 2 gennaio in poi, l'effettivo sconto praticato. Le associazioni dei consumatori invitano anche la Polizia amministrativa ed annonaria del Comune, oltre che le Fiamme Gialle, a vigilare sui listini adottati in questi giorni, rispetto a quelli che saranno pubblicizzati durante i saldi. Ed in più, da tempo chiedono alle associazioni dei commercianti di adoperarsi per far depositare al Comune dai loro associati i listini di vendita, per consentire a chiunque di verificare gli sconti praticati durante saldi, liquidazioni, vendite promozionali e sotto costo.
Fonte: Il Portico
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