Gioielli rari, con un valore pari a 120mila euro, erano a disposizione, senza che nessuno ne fosse al corrente, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, depositato in una cassetta di sicurezza presso la filiale Bper di Cava de' Tirreni. Il tutto, come riporta "La Città di Salerno" che ha lanciato la notizia, è emerso solo quando la filiale ha mandato il conto degli arretrati del fitto della cassetta di sicurezza.

Nello specifico, il tesoretto è formato da circa 22 pezzi tra portapillole, bracciali, anelli ed orecchini. Non si conosce l'identità del misterioso donatore che negli anni '70 ha deciso di donare i gioielli all'ospedale cavese. Per alterne soppressioni e passaggi di titolarità ad ereditare il tesoretto è l'Azienda ospedaliera "Ruggi" di Salerno, alla quale, dal gennaio 2001, è stato annesso l'ospedale della cittadina metelliana nell'ambito del Piano di rientro del deficit della sanità della Regione Campania.