Tu sei qui: CronacaSan Mauro La Bruca, chiesa Sant'Eufemia elevato a Santuario Ecauristico: un evento storico
Inserito da (redazionelda), domenica 28 luglio 2019 20:28:00
di Francesco Romanelli
SAN MAURO LA BRUCA - La folla delle grandi occasioni proveniente anche dai paesi limitrofi ha salutato, giovedì scorso, l'elevazione della chiesa di Sant'Eufemia a Santuario Eucaristico. Nel corso del pontificale serale che si è svolto nella piazza principale del paese presieduto da monsignor Ciro Miniero, vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, il parroco di San Mauro la Bruca, don Marco Polito ha letto in una piazza gremita in ogni ordine di posto il decreto vescovile redatto dalla Cancelleria diocesana: «Considerato che in seguito ad un furto sacrilego avvenuto nella suddetta chiesa nella notte tra il 24 e 25 luglio del 1969 furono profanate sessantatré particole consacrate, poi recuperate e sigillate in un ostensorio donato dal Vescovo dell'epoca monsignor Biagio D'Agostino, il quale stabilì con decreto del 25 luglio del 1970, che fossero conservate in perpetua adorazione e che il 25 luglio di anno fosse celebrata una solenne giornata eucaristica di riparazione; considerato inoltre che dopo cinquant'anni le particole si conservano integre ed incorrotte e che la devozione e l'amore per l'Eucarestia nei fedeli di San Mauro la Bruca sono crescenti e che la chiesa è meta di pellegrinaggi da parte dei fedeli di paesi limitrofi; volendo venire incontro alle attese ed al vivo desiderio dei fedeli di San Mauro la Bruca, i visti i canoni 1230- 1234 del codice di Diritto Canonico, elevo la chiesa di Sant'Eufemia in San Mauro la Bruca a Santuario Eucaristico Diocesano».
In calce al documento la firma del cancelliere don Pietro Sacco e quella del Vescovo mons.Mini ero. Un lungo applauso ha accolto questa importante "imprimatur" della chiesa sammaurese. Nella mattinata, per ricordare questo evento, si sono svolte alcune sante messe e alle 12 sotto un sole caldissimo le Sacre Particole sono state portate in processione per le vie del paese da don Marco Polito, Don Aniello Panzariello (originario del luogo) e da don Giosuè Santoro della Diocesi di Salerno. Prima del Pontificale è stata intitolata una piazza a Gennaro Niglio, generale dei carabinieri, nato ad Ercolano il 18 ottobre del 1949, e venuto a mancare per un incidente stradale a Caltanissetta il 9 maggio del 2004.Presenti numerose autorità dell'Arma. Un cerimoniale "essenziale" ma molto toccante che ha coinvolto tutti i cittadini del borgo cilentano. Il maresciallo ordinario della Stazione dei Carabinieri di Pisciotta, Fabio Blasi ha "diretto" impeccabilmente l'intera cerimonia. Il Vicesindaco Fiorentino Bizzoco (il sindaco Francesco Scarabino era assente per motivi di salute) ha tracciato la figura del militare prematuramente scomparso mentre il Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi ha concluso la manifestazione.
«Sono orgoglioso di essere qui questa sera-ha affermato-ed è un onore per me ricordare il generale Niglio, fulgido esempio dell'Arma». Subito dopo la fine del pontificale Una grande folla ha assistito alla intitolazione di una strada a Carlo Acutis un giovane ragazzo con interessi soprattutto nel campo dell'informatica che morì a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante. E' stato dichiarato Venerabile nell'estate dello scorso anno da Papa Francesco. Carlo Acutis veniva spesso a pregare nel Santuario Eucaristico di San Mauro la Bruca. Dopo il cenno di saluto del vicesindaco Bizzoco è toccato al consigliere comunale e priore della arciconfraternita Gianfranco Castello leggere le motivazioni addotte dalla Giunta comunale del borgo cilentano per l'intitolazione della via ad Acutis.
Alla cerimonia erano presenti i genitori. La mamma di origini cilentane (una trisnonna era di Centola) in un breve intervento ha evidenziato che «siccome venivamo durante il periodo estivo nel Cilento, io e mio marito accompagnavamo Carlo a pregare nel vostro Santuario Eucaristico che poi ha fatto parte di una sua mostra che è ha viaggiato in Italia e all'estero». A seguire l'intitolazione delle piazza principale del paese a mons. Pasquale Allegro che in quel lontano 25 luglio del 1969 raccolse le sacre particole abbandonate dai ladri sacrileghi. Erano presenti un fratello ed una sorella ed alcuni nipoti. Ha ricordato la figura del parroco che è stato per ben 45 anni nel borgo cilentano, su delega dell'amministrazione comunale, Ferdinando De Luca, già dirigente scolastico mentre Mary Feola, assessore comunale, ha letto le motivazioni. La serata è stata conclusa da un concerto della Fanfara del decimo Reggimento Carabinieri Campania diretta dal Maresciallo Maggiore Luca Berardo. Apoteosi finale quando con "la marcia di Radetzky" che ha coinvolto il numeroso pubblico presente.
Fonte: Il Vescovado
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