Tu sei qui: CronacaSant'Anna, qualcosa si muove
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 17 ottobre 2003 00:00:00
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci da Domenico Campeglia, membro del Coordinamento dell'Associazione socio-politica "Polis". Al centro dell'attenzione sempre la situazione di grande pericolo in cui, secondo "Polis", continuano a vivere i cittadini di Sant'Anna. Qualcosa, però, si sta muovendo...
Leggiamo insieme il comunicato:
Il pericolo di vita incombente sui cittadini della frazione S. Anna di Cava de' Tirreni resta, al di là delle soluzioni palleative assunte dall'uno o dall'altro ente preposto alla soluzione del caso. E mi spiego meglio. A seguito del nostro esposto-denuncia presentato a sua Eccellenza il Prefetto di Salerno, dottor Enrico Laudanna, qualcosa si è mosso. E mi riferisco, in particolare, al Consorzio di Bonifica dell'Agro Nocerino-Sarnese, che, dopo aver inviato tecnici e mezzi nella zona per una parziale pulizia dei valloni e dopo aver provveduto, per quanto appreso dalla stampa, anche a delle denunce nei confronti di residenti a loro dire colpevoli dell'intasamento di tali valloni, ha provveduto, attraverso i propri tecnici, così come dichiarerà successivamente il signor Domenico Mastellone, portavoce dei cittadini della zona, a preparare un progetto di massima atto a bloccare a monte eventuali altri smottamenti. Ma di questo parleremo in seguito. Al momento attuale ci risulta che l'Amministrazione comunale, oltre ad aver presentato al Prefetto un Piano di Protezione Civile, per l'evacuazione dei cittadini della zona in caso di ulteriore calamità, sul quale Piano ci siamo già espressi noi ed i cittadini, veniamo a conoscenza di un'ultima iniziativa del Sindaco di Cava, avvocato Alfredo Messina, che, con ordinanza numero 1027 del 9 ottobre 2003, impone "ai cittadini proprietari o conduttori di terreni contermini dei canali e dei fossi di scolo, dei rii e dei loro affluenti che non siano di dominio pubblico, di provvedere alla perfetta ripulitura e manutenzione degli stessi due volte l'anno, entro il 30 aprile ed entro il 30 settembre di ogni anno, significando che la data di quest'anno è stata posticipata al 15 novembre 2003". In mancanza di ciò scatterebbero forti ammende ed in caso di inadempienza il Comune interverrebbe in proprio, salvo accollare la spesa agli interessati. A questo punto interviene la nostra Responsabile all'Ambiente, Daniela Zuppetti, la quale riferisce: «E' pur vero che questa ordinanza è un atto di operatività della Giunta Municipale, anche se avvenuto a seguito di circolare emanata dalla Regione Campania, da noi precedentemente interessata. Ed è ulteriormente vero che noi siamo a conoscenza che questo tipo di ordinanza sia stato assunto "sic et simpliciter" dal Comune di Altopascio, in provincia di Lucca, con ordinanza numero 1191 del 31 luglio 2001 a firma del locale Sindaco, Giorgio Ricciarelli. Ma questo è solo un inciso, non intendiamo fare polemiche quando comunque qualcosa si vuole fare per l'ambiente, sta solo a significare che siamo molto attenti sull'argomento. La cosa che ci preoccupa, invece, è la situazione di costante pericolo che ancora corrono i cittadini di Sant'Anna». A tal proposito, sono molto chiare le dichiarazioni a noi rilasciate dal signor Domenico Mastellone, che di seguito riportiamo: «Dalla data dell'esposto a sua Eccellenza il Prefetto - sottolinea Mastellone - abbiamo ricevuto nella nostra zona solo la visita di tecnici e di mezzi del Consorzio, che hanno provveduto, in qualche modo, a ripulire parzialmente i valloni. E proprio nella giornata di ieri, in seguito alle nostre insistenze, gli stessi tecnici del Consorzio hanno convenuto che per debellare il pericolo servirebbe un'opera a monte, così come segnalato da noi fin dalla prima ora. Gli stessi tecnici ci hanno riferito che per la realizzazione di tale opera l'ente Consorzio ha già provveduto a chiedere un finanziamento alla Regione Campania. Colgo l'occasione per ringraziare, ancora una volta, "Polis" per il suo impegno, sperando che il problema possa essere risolto».
Domenico Campeglia, membro del Coordinamento dell'Associazione socio-politica "Polis"
Fonte: Il Portico
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