Stasera, alle ore 18, alla presenza dell'Arcivescovo di Amalfi-Cava, Mons. Orazio Soricelli, riaprirà ufficialmente al culto la chiesa di Santa Maria del Rovo (nella foto), divenuta negli ultimi tempi un autentico tempio della discordia. La prima celebrazione all'interno del sacro edificio della popolosa frazione metelliana, in realtà, si è già tenuta nella notte di Natale. «E' stato un vero miracolo di Natale. Le porte si sono schiuse e da lì è partita la processione per la celebrazione della messa», ha affermato Eligio Canna. Aveva le lacrime agli occhi e, con lui, tutti gli abitanti della frazione, che avevano dovuto lottare contro l'ex parroco, deciso a non riaprirla perché priva delle necessarie autorizzazioni. Le funzioni sono state celebrate sinora in un ampio prefabbricato contiguo. «Noi chiedevamo solo che la nostra chiesa fosse utilizzata nei momenti particolari, quali nascita, matrimoni e morte. Uno scontro a suon di manifesti. Erano sorti anche comitati pro e contro. I nativi della frazione, legati alla chiesa da lunga tradizione, sono stati i più decisi per la riapertura». In seguito alle numerose polemiche ed alle infinite battaglie, poco meno di un anno fa il parroco, don Raffaele Conte (nella foto), ha rassegnato le dimissioni. A curare le attività della parrocchia l'Arcivescovo Soricelli ha chiamato il suo Vicario, don Carlo Papa, la cui mediazione ha reso possibile la riappacificazione. «È stata la vittoria della perseveranza. La chiesa - continua Eligio Canna - è parte della nostra storia. A costruirla concorse tutta la popolazione. I contadini, dopo il lavoro dei campi, con le loro donne ed i loro figlioli, davano il loro contributo. Ore di duro lavoro, sottratte al sonno e donate alla fede».