Sette persone sono finite nei guai per scommesse clandestine, false attestazioni per l'esercizio delle slot machine e mancato versamento delle previste imposte, con violazione dell'amministrazione dei monopoli di stato. A riportare la notizia è "La Città".

I sette sono attesi dal processo dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup. Si tratta di:

• Maria Fariello, Michele Mascolo e Gaetano Pastore, tutti di Nocera Inferiore, che gestivano i giochi con vincite in denaro privi di collegamento sulla piattaforma telematica in un bar a Cava de' Tirreni, fino al dodici aprile 2019;
• Anna Carmela Pastore, che gestiva un'attività commerciale a Nocera Inferiore con Mascolo appropriandosi di schede dismesse non restituite ai concessionari pubblici e di smart card e nulla osta falsi, con modifiche e installazioni su apparecchi non collegati ai monopoli, il primo agosto 2019;
• Salvatore Di Nardo, che con Mascolo e Gaetano Pastore installava ad Acerra delle slot non autorizzate in un club Azzurro;
• Gennaro Calligari, di Acerra, che installava slot in un altro locale, sempre ad Acerra;
• Domenico Landi, di Fisciano, che, in un caffè da lui gestito, installava apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, tutto privo di registrazione e collegamento alla piattaforma telematica di stato dei monopoli.