Tu sei qui: CronacaSequestrato un centro scommesse, nei guai i quattro gestori
Inserito da Livio Trapanese (admin), mercoledì 10 novembre 2010 00:00:00
La Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, al comando del Luogotenente Donato Affinito, nell’ambito dei diuturni servizi di controllo economico del territorio, sempre più sagacemente disposti dall’attento Generale Salvatore De Benedetto, novello Comandante Provinciale del secolare Corpo, finalizzati alla prevenzione e repressione degli illeciti perpetrati anche in materia di giochi e scommesse clandestine, in Corso Principe Amedeo, poco distante dalla stazione ferroviaria, ha individuato un’agenzia dedita alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi, priva di qualsiasi titolo concessorio-autorizzativo, come invece la legge prescrive.
Il blitz è scattato dopo una breve attività d’intelligence posta in essere dalle Fiamme Gialle metelliane e dopo che queste avevano constatato la presenza di diversi computer e stampanti “POS”, verosimilmente destinati all’attività di scommesse “on line”.
L’attività ispettiva ha consentito il sequestro preventivo, ex art. 321 del Codice di Procedura Penale, dell’intero esercizio commerciale e di quanto in esso contenuto e cioè: n. 6 personal computer, funzionali alla raccolta delle scommesse ed utilizzati per l’immissione delle puntate “on line”, n. 3 stampanti POS, destinate all’emissione delle ricevute sulle giocate, centinaia di tagliandi comprovanti le scommesse effettuate, una cospicua somma di denaro contante, nonché documentazione amministrativo/gestionale della citata attività; il tutto per diverse migliaia di euro.
I quattro “gestori” del punto scommesse, che ora rischiano una sanzione detentiva, sono stati identificati in A. L. di anni 32, T. A. di anni 36, V. I. di anni 29 e P. B. di anni 25. I giovani responsabili, tutti di nazionalità italiana, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, la quale è deputata a proseguire l’azione intrapresa.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, che si aggiunge ad altre similari, conferma l’attenzione che il Corpo ha nel presidiare il territorio di competenza, che, com’è noto, si estende sin sulla Divina Costiera. Arginare il dilagante fenomeno delle scommesse clandestine, garantisce e preserva il sano andamento dell’economia, anche nel settore dei giochi leciti. Quello clandestino o d’azzardo ha un negativo impatto sociale e causa negative ripercussioni anche nelle famiglie. Non è raro vedere oltre gli uomini, anche donne e pensionati, che per ore sono posizionati dinanzi alle “macchine mangia soldi” o che “grattano” tagliandi che si prestano a vane speranze.
Fonte: Il Portico
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