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Cronaca

Cilento, Centola, Palinuro, sequestro, rifiuti

Sequestro preventivo nel Parco Nazionale del Cilento: scoperta attività illecita di gestione di rifiuti a Palinuro

Sul posto, è stato rinvenuto materiale proveniente da altre fonti, composto da terreno mescolato a scarti edili, che ha alterato significativamente l'aspetto naturale e l'equilibrio geomorfologico e ambientale dell'area

Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 9 luglio 2024 15:06:00

Nella mattinata di ieri, 8 luglio, un'importante operazione condotta dai militari del nucleo Carabinieri Parco di Pisciotta e del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di Vallo della Lucania ha portato al sequestro preventivo di un'area di circa 1.000 mq vicino alla località Marinella, frazione di Palinuro di Centola. Questa zona, situata sulla sponda destra idrografica del fiume Lambro, era precedentemente utilizzata come una ex cava a cielo aperto, rimasta inattiva dagli anni '90.

L'intervento è stato motivato dalla scoperta di un'attività illecita di gestione di rifiuti, svolta senza le necessarie autorizzazioni previste dalla normativa vigente (d.lgs 152/2006). Sul posto, è stato rinvenuto materiale proveniente da altre fonti, composto da terreno mescolato a scarti edili, che ha alterato significativamente l'aspetto naturale e l'equilibrio geomorfologico e ambientale dell'area. Inoltre, un escavatore tipo Caterpillar è stato trovato sul sito, utilizzato per estrarre e trasportare il materiale in altri luoghi senza alcuna autorizzazione.

I responsabili di queste attività illegali sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per gestione non autorizzata dei rifiuti, come stabilito dall'articolo 256 del d.lgs. 152/2006, nonché per altre violazioni delle normative paesaggistiche e ambientali, considerando che l'area è soggetta a vincoli di tutela e pregio.

Particolarmente significativa è stata la scoperta della presenza di numerosi nidi di gruccione comune, una specie inclusa nell'allegato II della Convenzione di Berna e protetta dalla legge italiana (157/1992). Questa specie di uccello, nota per prediligere ambienti come i bassi corsi d'acqua, nidifica tra fine aprile e maggio e si prepara a migrare ad agosto. Il sequestro preventivo dell'area è stato pertanto eseguito non solo per interrompere l'attività criminosa legata ai rifiuti, ma anche per proteggere la nidificazione di questa specie vulnerabile, soprattutto durante il periodo critico della sua ripartenza migratoria.

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è uno dei gioielli naturalistici del Sud Italia, ricco di biodiversità e paesaggi incantevoli. La tutela di queste risorse è fondamentale per preservare l'ambiente per le generazioni future e per garantire che le normative che proteggono la natura e il paesaggio siano rispettate.

L'operazione dei Carabinieri rappresenta un esempio tangibile di come le forze dell'ordine operano per preservare la bellezza naturale e la biodiversità del nostro paese, contrastando attivamente il crimine ambientale e assicurando che chi infrange la legge venga portato di fronte alla giustizia.

In conclusione, il sequestro dell'area a Palinuro è un passo importante verso la protezione dell'ambiente e delle specie vulnerabili, sottolineando l'importanza di un impegno continuo nella lotta contro i reati ambientali e nella salvaguardia delle risorse naturali del nostro territorio.

Fonte: Occhi su Salerno

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