L’associazione nazionale dei consumatori Assoutenti, riconosciuta dal competente Ministero e facente parte del Consiglio nazionale dei Consumatori, nella persona del Presidente provinciale di Salerno, avv. Francesco Avagliano, dirama il seguente comunicato stampa:

Il Comune di Mercato San Severino, nell’ambito del suo cartellone natalizio, ha proposto la sosta gratuita nelle aree di parcheggio cittadine al fine di veicolare con questa iniziativa nuovi flussi di persone anche e soprattutto dai Comuni viciniori.

Detta iniziativa si connota come elemento di differenziazione e caratterizzazione rispetto ai Comuni viciniori, compreso il Comune di Cava de’Tirreni del sindaco Gravagnuolo, che bene ha pensato di allestire la città di Cava de’Tirreni con delle "miserevoli luci natalizie" che forse non starebbero bene nemmeno nell’albero natalizio delle famiglie cavesi.

Ben si poteva, invece, pensare a strutturare un’offerta natalizia che avesse dei connotati di originalità e quindi meritevole di attenzione e plauso da parte di tutti i cittadini. Il fatto che invece si sia optato per un profilo decisamente basso, per non dire mediocre, è evidentemente il chiaro simbolo di quanta differenza vi sia tra l’Amministrazione Gravagnuolo e quella del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, con le sue luci d’artista.

Insomma, la qualità tanto sbandierata poteva in questo caso estrinsecarsi con delle proposte concrete che, anche se magari con costi maggiori, avrebbero certamente trovato il plauso dei cittadini cavesi, che sono a tutt’oggi alla disperata ricerca della qualità promessa. Tutto ciò non avrebbe solo avuto il gradimento dei cittadini, ma anche e soprattutto delle categorie commerciali cittadine, rispetto alle quali bisogna essere di supporto per risollevare le sorti del commercio.

Che cosa, invece, propone l’Amministrazione Gravagnuolo? "La solita sagra paesana" con tanto di cantanti demodè. L’obiettivo, insomma, non era e non deve essere quello di avere la "Notte Bianca" a Cava per una sola sera, ma di adoperarsi affinché la città risulti attrattiva durante l’intero arco delle festività natalizie.

Come fare tutto questo? Certamente una via intelligente sarebbe stata quella di proporre la sosta gratuita nei grandi contenitori cittadini, anche di nuova istituzione, ed il collegamento con il centro cittadino non con gli ape calessino, buoni semmai per trasportare al massimo Babbo Natale e la Befana, ma con un efficiente e continuo servizio navetta. Ma certamente tutto ciò sarebbe stato chiedere troppo. Evidentemente la città di qualità non si costruisce così, ma con gli ape calessino e le biciclette a noleggio della Metellia di prossima istituzione.

La città di Salerno, infatti, ha indubbiamente il primato dell’attrattiva natalizia in Provincia e per certi versi è anche giusto che sia così. Ma ha dovuto registrare anche un notevole problema di traffico che ha ingolfato eccessivamente la città. In alcune serate molti hanno dovuto trascorrere "alcune ore nel traffico causato dalle luci d’artista" per poi magari dovere rinunciare e ritornare in un giorno infrasettimanale.

Con Cava adeguatamente attrezzata, invece, alcuni di questi turisti in automobile provenienti dalla Provincia avrebbero ben potuto dirigersi verso Cava de’Tirreni e trovare dei servizi logistici adeguati alla sosta gratuita delle loro autovetture.

In virtù del fatto che è possibile, vista la deroga della Regione, anticipare la stagione dei saldi, si ritiene necessario detto provvedimento, peraltro già adottato da alcuni Comuni viciniori, in modo tale che la città di Cava, i commercianti ed i consumatori non siano penalizzati oltremisura. Detto atto di anticipazione potrebbe, inoltre, costituire un minimo di attrattiva verso la nostra città da parte dei cittadini dei centri del circondario.

In virtù delle sopracitate osservazioni, l’Assoutenti rivolge, quindi, un accorato appello al sindaco di Cava de’Tirreni affinché possa prontamente recepire questa giusta richiesta. La città di qualità si costruisce anche così, con scelte coraggiose, lungimiranti e non adeguandosi invece alla gestione dell’ordinario, verso la quale sembra orientata ormai da tempo la Giunta Gravagnuolo.