Stava consegnando una dose di hashish ad un minorenne, rampollo di una nota famiglia cavese. E' stato allora che i Carabinieri lo hanno arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Carmine Gigantino, 26 anni fra qualche mese, residente nella frazione Rotolo Maddalena, è stato fermato con addosso una decina di grammi di hashish e pochi grammi di eroina. E' accaduto martedì sera in via Diaz, la piccola traversa a pochi metri dalla chiesetta di San Rocco. Stando alla ricostruzione fornita dai Carabinieri, Gigantino, con diversi precedenti alle spalle sempre per spaccio, era finito nel mirino degli investigatori. Da tempo i militari erano sulle sue tracce. Martedì sera gli uomini, agli ordini del comandante Paolo Mannino, sono entrati in azione, riuscendo a coglierlo in flagranza di reato. Con Gigantino salgono a tre gli arresti eseguiti dai Carabinieri nell'ultimo mese, nell'ambito di un vasto programma di contrasto al fenomeno dello spaccio in città. Nella stessa giornata di ieri il giovane è stato trasferito alla Casa Circondariale di Fuorni, a disposizione dell'autorità giudiziaria e difeso dall'avvocato Roberto Lanzi. Sempre martedì sera, intanto, è tornato in libertà Alessandro Apicella, il 41enne arrestato con l'accusa di favoreggiamento nel ferimento del poliziotto Francesco Lo Grande, colpito secondo gli inquirenti da Gerardo D'Amore durante gli scontri tra Cavese ed Juve Stabia. Il Giudice Belmonte ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato Roberto Lanzi.