Tu sei qui: CronacaSpedivano droga occultandola nelle forme di parmigiano, smantellata associazione a delinquere operante in Piemonte
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 17 febbraio 2023 09:38:28
La Guardia di Finanza di Torino, con il supporto della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, ha smantellato un'organizzazione criminale che si occupava del traffico e della commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, operante principalmente nelle province di Torino e Asti, ma con ramificazioni in Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna. Sono state arrestate 10 persone (7 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) ritenute coinvolte nell'associazione per delinquere, con accuse di reati connessi all'importazione e al traffico di droga.
Secondo gli elementi raccolti il gruppo risulta composto da un trentasettenne di nazionalità albanese con funzioni apicali e da altre nove persone (in tutto dieci: 7 italiani e 3 albanesi), operanti soprattutto in Piemonte (nelle province di Torino e Asti) e con ramificazioni anche in altre regioni italiane.
Nel corso delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato e sottoposto a sequestro alcune partite di sostanze stupefacenti curate dall'associazione, quali circa 100 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di aprile 2022, all'interno di un camper, grazie anche all'ausilio di unità cinofile, e 25 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di giugno 2022, in provincia di Asti, in un furgone diretto in Sardegna e occultati all'interno di 5 forme di formaggio tipo grana padano/parmigiano, appositamente predisposte come carico di copertura. Se immesso sul mercato "al dettaglio", il suddetto stupefacente avrebbe potuto generare introiti illeciti per almeno 20 milioni di euro.
L'organizzazione - dotata di ingenti risorse economiche - è risultata in ipotesi di accusa avvalersi di collaudati sistemi per rendere riservate le comunicazioni tra i sodali nonché di diversi luoghi da adibire a deposito di stoccaggio. Ad alcuni dei destinatari delle misure custodiali viene peraltro anche contestata la condotta di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da sparo. Alla luce degli indizi raccolti dai Finanzieri, è stato possibile ricostruire come l'associazione investigata fosse in grado di organizzare operazioni funzionali alla custodia, detenzione e trasporto di narcotico a livello nazionale e internazionale. Ciò attraverso l'approvvigionamento di elevate quantità di cocaina dall'estero, in particolare dall'Olanda, con successivo trasporto a bordo di autoarticolati; lo stoccaggio del narcotico in siti di deposito ubicati in Piemonte (in particolare nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo) nonché in altre aree del nord Italia (tra cui la provincia di Rovigo); la successiva distribuzione in varie regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna), attraverso "corrieri" e avvalendosi di un ampio parco veicoli (di proprietà o a noleggio). Costoro si sarebbero occupati anche del recupero del denaro provento delle attività illecite.
Fonte: Il Vescovado
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