Dopo la variante inglese ecco arrivare la variante brasiliana del Covid-19. Nella giornata di ieri, 16 gennaio, l'Italia è quindi corsa ai ripari: «Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dal Brasile e vieta l'ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato», spiega il Ministro Roberto Speranza.

«Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione. - continua il Ministro - È fondamentale che i nostri scienziati possano studiare approfonditamente la nuova variante. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza».

Ma non è finita qui. Sembra che questa variante brasiliana possa rendere rendere il virus in grado di superare l'immunità sviluppata a seguito di una prima infezione con la versione precedente del virus. Un'infermiera brasiliana di 45 anni si è ammalata con la nuova variante a ottobre, cinque mesi dopo essersi ripresa da una precedente infezione causata da un ceppo più vecchio. Nella seconda infezione i sintomi della donna sono peggiorati.

Stando a quanto appreso, un primo caso della nuova variante è stato registrato anche in Gran Bretagna.

«Le evoluzioni virali possono favorire le reinfezioni», dichiarano gli esperti, sottolineando che le varianti individuate di recente «hanno sollevato preoccupazioni sul loro potenziale impatto sull'infettività».

Rappuoli, il professore di Biologia molecolare all'Università di Siena e coordinatore di un gruppo di lavoro sui monoclonali, ha confermato le reinfezioni, ma assicurato sul funzionamento dei vaccini: «Con la nuova variante sono possibili reinfezioni. Ma se sarà necessario abbiamo le tecnologie per "aggiustare" i vaccini in breve tempo».