Tu sei qui: CronacaStipendi arretrati, protesta a "Villa Alba"
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 8 febbraio 2012 00:00:00
Monta la protesta dei circa 100 dipendenti di “Villa Alba”. Stanchi delle vane promesse ed irritati per le mancate retribuzioni delle mensilità di novembre, dicembre e gennaio, ieri hanno occupato gli uffici del centro di riabilitazione metelliano rientrante nel gruppo Silba. Un vero e proprio faccia a faccia con gli amministratori della struttura, che, dopo un battibecco iniziale, hanno cercato di ripristinare la calma.
Ad intervenire è stato in particolar modo l’amministratore delegato del centro, Giovanni Di Giura, che ha attribuito le colpe alle rimesse non ancora effettuate all’Asl di Salerno, pur riconoscendo le difficoltà dei lavoratori e per questo dichiarandosi pronto a rivalutare l’organizzazione della struttura.
A finire nel mirino delle critiche dei lavoratori, accompagnati nella protesta dalle sigle sindacali, sono stati anche il sindaco Marco Galdi, l’assessore al Lavoro, Vincenzo Lamberti, ed il contratto di solidarietà, formula prevista dai vertici societari come indispensabile per il salvataggio aziendale. Notevoli sono stati i punti no della formula contrattuale lamentati da Antonio Malangone, segretario provinciale della Uil-Sanità.
In particolar modo Malangone ha evidenziato che, oltre al mancato pagamento, gli addetti ai lavori della struttura sono spesso costretti a subire turni di lavoro maggiorati, che comunque, in alcuni casi, risultano insufficienti alla copertura delle varie divisioni aziendali. Per questo il loro sit-in si è presto trasformato in una richiesta di partecipazione al prossimo tavolo di discussione, in programma a breve tra la proprietà del gruppo Silba ed i responsabili dell’Azienda Sanitaria Locale.
Dal canto suo, il primo cittadino Galdi ha fatto sapere di aver inviato all’Asl, per il tramite di un’azione congiunta tra l’assessore Lamberti e la direttrice del Distretto sanitario locale, Maria Grazia Gentile, le sollecitazioni per i pagamenti dei dipendenti di “Villa Alba”.
Fonte: Il Portico
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